Dan | ||||||||
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Dan in abiti tradizionali | ||||||||
Nomi alternativi | Yacouba, Gio | |||||||
Luogo d'origine | Africa occidentale | |||||||
Popolazione | 3 000 000[1] | |||||||
Lingua | Dan | |||||||
Religione | religioni africane | |||||||
Gruppi correlati | Mano, Kpelle, Mende | |||||||
Distribuzione | ||||||||
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I Dan, o più precisamente Danwopeumin ("coloro che parlano dan")[3], chiamati anche Yacouba in Costa d'Avorio e Gio in Liberia, sono un popolo dell'Africa occidentale che vive prevalentemente nella zona centro-occidentale della Costa d'Avorio, e in particolare nella regione di Tonkpi. Alcune comunità Dan vivono anche nel nord-est della Liberia, nella contea di Nimba, e in Guinea.[4].
I Dan sono conosciuti per la loro arte, in particolare per i rituali con le maschere (Ge o Gle), così come per la loro società segreta, Gor.[5]
Originari come gli altri popoli mandé dalla regione del Sudan occidentale, tra gli attuali Mali e Guinea, la posizione e i movimenti dei Dan, come dei popoli affini Mano e We possono essere ricostruiti fin dall'VIII secolo, epoca in cui si trovavano nella regione delle Savane della Costa d'Avorio settentrionale.[6] Nel X secolo, i disordini politici, la crescita della popolazione e l'esaurimento delle terre causarono la migrazione a sud della catena di Nimba, verso la regione delle foreste della Guinea.[7]
I Dan sono principalmente agricoltori. Periodicamente disboscano i terreni forestali per coltivare i propri alimenti di base e raccolti da reddito, come riso, manioca, patate dolci e una varietà di mais. Oggi coltivano anche cacao, caffè e gomma. Il lavoro agricolo è prevalentemente svolto dagli uomini, ma alle donne viene assegnato un piccolo appezzamento di terreno su cui coltivare le verdure da utilizzare in casa o da vendere al mercato. L'olio di palma viene estratto da numerose palme selvatiche e poi utilizzato come combustibile in cucina.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alain-Michel Boyer, « Les Dans (ou Yacoubas) », in Les Arts d'Afrique, Hazan, Paris, 2008, p. 332
- ^ a b c Dan, su joshuaproject.net. URL consultato il 27 dicembre 2024.
- ^ Raymond Borremans, Le grand dictionnaire encyclopédique de la Côte d'Ivoire, Tome 2 : C-D-E, Abidjan, NEA, 1987, 279 p. ISBN 2-7236-0795-X, p. 173
- ^ (EN) J. S. Olson, The Peoples of Africa: An Ethnohistorical Dictionary, Greenwood Publishing Group, 1996, p. 137-138
- ^ George W. W. Tabmen, Gor and Gle, ancient structure of government in the Dan (Gio) tribe, Monrovia, Liberia, 1971.
- ^ Yves Person, Les Kissi et Leurs Statuettes de Pierre, in Bulletin de IFAN, vol. 23, 1961.
- ^ a b Barbara C. Johnson, Four Dan sculptors : continuity and change, San Francisco, Fine Arts Museums of San Francisco, 1986, ISBN 088401049X.