Euridice I | |
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Sovrana macedone | |
In carica | 393 – 370 a.C. circa |
Predecessore | Archelao II |
Successore | Alessandro II |
Nome completo | Γυγαίη |
Morte | ? |
Dinastia | Argeadi |
Consorte | Aminta III |
Figli | Archelao Arrideo Menelao |
Gigea (in greco antico: Γυγαίη?, Ghygàie; fl. IV secolo a.C.) fu la seconda moglie del sovrano macedone Aminta III, re dal 392 al 370 a.C.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si hanno poche notizie della vita di Gigea; gli studiosi suppongono che appartenesse alla dinastia Argeade a causa dell'omonimia con la figlia di Aminta I, anche se questo nome potrebbe essere stato altrettanto comune in altre famiglie.[1]
Giustino testimonia che Gigea sposò il re di Macedonia Aminta III e da lui ebbe tre figli: Archelao, Arrideo e Menelao.[2] Aminta aveva anche un'altra moglie (la poligamia era ammessa in Macedonia), di nome Euridice. Il fatto che sia Giustino[2] che Diodoro[3] riportino che Alessandro, il primogenito di Euridice, fosse il primo dei figli di Aminta, oltre al fatto che nessuno dei figli di Gigea divenne re, mentre tutti e tre i figli di Euridice lo furono, fa dedurre agli storici che Gigea fosse la seconda moglie del re ed Euridice la prima.[4]
Giustino riporta anche il fatto che i tre figli di Gigea furono tutti fatti uccidere dal re Filippo II, terzo figlio di Euridice, perché avevano pretese sul trono di Macedonia.[5] In particolare, lo storico romano racconta che Filippo assediò Olinto per eliminare due dei figli di Gigea, dopo che aveva già ucciso il terzo.[1][6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Donnelly Carney, pag. 46-47.
- ^ a b Giustino, Epitome, 7, 4, 8.
- ^ Diodoro, Bibliotheca historica, 26, 2, 4.
- ^ Donnelly Carney, pag. 42.
- ^ Giustino, Epitome, 8, 3, 11.
- ^ Giustino, Epitome, 8, 3, 10.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fonti primarie
- Diodoro, Bibliotheca historica.
- Giustino, Epitome delle Storie Filippiche di Pompeo Trogo.
- Fonti secondarie
- (EN) Elizabeth Donnelly Carney, Women and Monarchy in Macedonia, University of Oklahoma Press, 2000, ISBN 0-8061-3212-4.