Giardino del gigante | |
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Vista del giardino attraverso un'installazione artistica | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Cento |
Indirizzo | Via Ottorino Respighi |
Caratteristiche | |
Tipo | giardino urbano |
Superficie | 18000 m² |
Inaugurazione | 2006 |
Realizzazione | |
Architetto | Marco Pellizzola |
Costruttore | Martinelli Costruzioni spa |
Proprietario | Comune di Cento |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
Il giardino del gigante è un parco artistico situato a Cento, in via Ottorino Respighi, creato dall'artista Marco Pellizzola.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il giardino è stato realizzato tra il 2000 e il 2006 su una superficie di 1,3 ettari. L'inaugurazione è avvenuta il 20 maggio 2006.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sono presenti grandi sculture, ispirate da una fiaba scritta dalla figlia dell'artista stesso,[1] realizzate in mosaico ceramico ispirandosi alle panchine del Parco Güell di Barcellona realizzate da Antoni Gaudí.[2]
Le opere artistiche (una lucertola lunga 30 metri, una gabbia alta 10 metri e larga 5 metri, una foglia lunga 11 metri e alta 6 metri e un gigantesco merlo di 13 metri) collocate in questa oasi urbana si caratterizzano per lo loro pittoricità e lumininosità, che ricordano un mondo fiabesco e colorato inserito nella natura peculiare del Polesine.
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Il merlo
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La grande foglia
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Il lucertolone
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Lampioni
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il Giardino del Gigante, su undo.net. URL consultato il 22-6-2011.
- ^ Il giardino del gigante - Cento [collegamento interrotto], su IBC della Regione Emilia-Romagna.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Giardino del gigante
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda dell'IBC della Regione Emilia-Romagna [collegamento interrotto], su bbcc.ibc.regione.emilia-romagna.it.
- Descrizione delle opere presenti, su bitculturali.it.
- Premio assegnato all'artista, su comune.cento.fe.it. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Scheda tecnica dell'opera, su infobuilddossier.it (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2011).