Giacomo Tauro (Castellana Grotte, 5 ottobre 1873 – Castellana Grotte, 10 febbraio 1951) è stato un pedagogista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Carlo e Maria Manuzzi-Carelli di Corneliano,[1], si laureò in giurisprudenza e filosofia e dal 1925 insegnò pedagogia e psicologia nell'Università di Cagliari e successivamente pedagogia nelle Università di Bologna e Roma.[1]
Ispirandosi alla filosofia dell'evoluzionismo, Tauro si occupò di problemi relativi alla didattica nelle scuole elementari e magistrali. Si occupò anche di politica scolastica.[2]
A lui è intitolata la Scuola Primaria di largo Caduti Castellanesi a Castellana-Grotte. Anche la biblioteca civica (35.000 volumi) prende il nome del pedagista che donò la sua ricca collezione di libri al comune di Castellana Grotte.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Tra le opere di Tauro ci sono i saggi su Montaigne (pubblicato nel 1927 dalla Dante Alighieri di Milano), Pestalozzi, Rousseau; inoltre pubblicò: “Luigi Ferri” (1896, edito da E.Loesher, l'originale conservato alla Harvard University), “L’individuo e la specie” (1902), “Introduzione alla pedagogia generale” (Roma 1906), Problemi di pedagogia (1911), La preparazione degli insegnanti e lo studio della pedagogia (1919), “Aspetti e figure della pedagogia italiana contemporanea” (1925), “La pedagogia e la vita” (Milano 1930), Aspetti e fenomeni positivi e negativi dell'educazione (1945).[1][2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Un illustre castellanese, Giacomo Tauro, su ictauroviterbo.edu.it. URL consultato il 27 aprile 2021.
- ^ a b Giacomo Tauro (PDF), su archiviostorico.unibo.it. URL consultato il 27 aprile 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tàuro, Giàcomo, su sapere.it, De Agostini.
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