Gerard Hoet (Zaltbommel, 22 agosto 1648 – L'Aia, 2 dicembre 1733) è stato un pittore, disegnatore e scrittore olandese del secolo d'oro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Zaltbommel nel 1648, nella provincia di Gheldria nei Paesi Bassi, era figlio di Moses Hoet, un decoratore di vetrate, che fu anche il suo primo maestro[1][2][3]. Inizialmente assistette il padre nella sua professione[4], divenne poi allievo, di Warnard van Rysen (1625-1664 c.), a sua volta discepolo di Cornelis van Poelenburch[1][2] ma, dopo un solo anno, in seguito alla morte del padre, fu costretto a lasciare gli studi e a continuare la professione paterna, unico sostentamento della famiglia[3][4].
Nel 1672, a causa della presa di Zaltbommel da parte dei Francesi, si trasferì a L'Aia[3] dove lavorò alla decorazione di saloni e soffitti in alcuni dei principali hotels della città[4] e, successivamente, si spostò ad Amsterdam[3][4] e Parigi[1][2]. Dopo un anno, ritornò nell'Olanda Settentrionale via Bruxelles e si stabilì ad Utrecht[1][2], invitatovi da M.van Zuylen, uno dei principali mecenati del periodo, per il quale eseguì alcune delle sue migliori opere[4]. In questa città, nel 1697, fondò assieme a Hendrick Schoock un'accademia di disegno[1][2], di cui fu direttore[3][4]. Nel 1712 fu pubblicato il suo libro sul disegno, corredato da centotré stampe di Pieter Bodart[1][2].
Dal 1714, fino alla sua morte avvenuta nel 1733, abitò a L'Aia[1][2].
Hoet produsse prevalentemente opere di soggetto religioso, mitologico o classico, in genere di piccolo formato, aventi come sfondo paesaggi nello stile di Cornelis van Poelenburch. Eseguì anche dipinti di grandi dimensioni, spesso con molte figure, in uno stile classico ed elegante. Esempi di questa pittura decorativa sono le rappresentazioni a muro e soffitto che si trovano nel castello De Slangenburg a Doetinchem. Dipinse, inoltre, ritratti e alcune opere di genere ed eseguì parecchie illustrazioni della Bibbia[1][2].
Oltre all'influenza di van Poelenburch, nelle sue opere si trovano anche riferimenti alla pittura francese[5] e alle opere di Karel Dujardin[3].
Hoet conosceva i principi del chiaroscuro e utilizzava nelle sue opere il contrasto di luce e ombra[3]. Ma non solo, nelle sue opere è ricorrente anche il contrasto tra vecchiaia e giovinezza, come ad esempio in Vertumno e Pomona o Paride presenta Elena alla corte di re Priamo[5].
Il figlio maggiore Gerard Hoet II fu suo allievo e dipinse nello stile del padre[1]. Anche il figlio più giovane Hendrick Jacob Hoet si dedicò alla pittura di nature morte e di soggetti di genere[1][2].
Collaborò anche con il pittore olandese Jan van Bunnick[3].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Ritratto di Jan Commelin, olio su tela, 51,7 × 44,6 cm, Historisch Museum, Amsterdam, 1680 c.[6]
- Vertumno e Pomona, olio su tela, 65 × 54 cm, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo, 1700 c.[7]
- Il banchetto di Cleopatra, olio su tela, 57,15 × 69,22 cm, The Getty Center, Los Angeles, 1700 c.[8]
- La morte di Cleopatra, olio su tela, 57,79 × 69,85 cm, The Getty Center, Los Angeles, 1700-1710[9]
- Festa tra antiche rovine, 1700 c.[10]
- Esibizione di commedia dell'arte in un mercato, olio su tela, 63,5 × 88 cm, firmato[11]
- Diana e Callisto, olio su rame, 34,9 × 44,5 cm, firmato[12]
- Una scena mitologica con prigionieri inginocchiati davanti alla regina, olio su tela, 54 × 64 cm, firmato G.Hoet in basso a destra
- Paride presenta Elena alla corte di re Priamo, olio su pannello, 53 × 66 cm, firmato I.B.G. in basso a destra
- Mercurio ed Erse, olio su rame, 57,8 × 69,2 cm, Norton Simon Museum, Pasadena (California), 1710 c.
- Cefalo e Procri, inciso da J. van Broedelet[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j The Grove Dictionary of Art
- ^ a b c d e f g h i The Web Gallery of Art
- ^ a b c d e f g h A general dictionary of painters
- ^ a b c d e f g Dictionary of painters and engravers, biographical and crital
- ^ a b Old Master Paintings and Drawings
- ^ Ritratto di Jan Commelin
- ^ Vertumno e Pomona - Web gallery of Art
- ^ Il banchetto di Cleopatra Archiviato il 5 luglio 2010 in Internet Archive.
- ^ La morte di Cleopatra Archiviato il 5 luglio 2010 in Internet Archive.
- ^ Festa tra antiche rovine - Commons
- ^ Esibizione di commedia dell'arte in un mercato - Artnet
- ^ Diana e Callisto - Artnet
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roy Bolton, Old Master Paintings and Drawings, Sphinx Books, Londra, 2009, pag.198
- Michael Bryan, Dictionary of painters and engravers, biographical and crital, H.G.Bohn, Londra, 1849, pag.115-328-329
- Matthew Pilkington, A general dictionary of painters, vol.I, Thomas MacLean, Londra, 1824, pag.129
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gerard Hoet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gerard Hoet in The Web Gallery of Art, su wga.hu.
- (EN) Gerard Hoet in The Grove Dictionary of Art, su artnet.com.
- (EN) Gerard Hoet in The Getty, su getty.edu (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 69200941 · ISNI (EN) 0000 0001 0858 3907 · SBN BVEV092376 · BAV 495/184174 · CERL cnp00473150 · Europeana agent/base/124591 · ULAN (EN) 500024733 · LCCN (EN) n78093354 · GND (DE) 123992338 · BNE (ES) XX971729 (data) · BNF (FR) cb149630665 (data) · J9U (EN, HE) 987007274697705171 |
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