Gallo di Tagliacozzo frazione | |
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Scorcio fotografico del paese di Gallo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | L'Aquila |
Comune | Tagliacozzo |
Territorio | |
Coordinate | 42°05′52″N 13°15′53.7″E |
Altitudine | 851 m s.l.m. |
Abitanti | 110[1] (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 67069 |
Prefisso | 0863 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | AQ |
Nome abitanti | gallesi |
Patrono | santa Barbara sant'Emidio san Silvestro |
Giorno festivo | ultimo fine settimana di agosto |
Cartografia | |
Gallo è una frazione del comune di Tagliacozzo (AQ), in Abruzzo.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il borgo è situato a 851 m s.l.m. su una collina posta alle falde del monte Faito. Il borgo sorge sul versante montuoso orientale dei piani Palentini confinando a nord con le località di Scanzano e Marano, a sud-sudest con Tagliacozzo e San Donato e ad ovest con Poggetello.
Dista circa 3,4 chilometri dal capoluogo comunale[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel XII secolo il toponimo "Gualdo" apparve nella bolla pontificia di Papa Clemente III[3] che indicò tra i possedimenti della diocesi dei Marsi l'antica chiesa di San Silvestro nell'originario nucleo urbano, chiamato anticamente Gaudium[4][5].
In origine il borgo venne edificato in posizione più elevata e prossima al castello di San Donato alle pendici del monte Forcella. Il paese di Villa Gallo, toponimo medievale di origine ignota[4], venne abbandonato a seguito della peste del 1656, l'epidemia che secondo alcuni storici si diffuse nel regno di Napoli dalla Sardegna, mentre altri ritennero che i primi focolai si registrarono in Etiopia o in Egitto[6][7]. I pochi superstiti, prima abbandonarono e successivamente distrussero il vecchio borgo. Il paese venne riedificato su un colle ritenuto d'aria più salubre e situato più a valle in una posizione prossima all'antico tracciato della via Tiburtina Valeria[8].
Il borgo seguì le vicende storiche medievali della contea di Albe, venne dotato nel 1692 del catasto in cui risultano i toponimi delle località Cerquone, Cerreto, Fonte Scoccia, Fonticelle, Peschiola, Pianillo, Pratella, Salcito, Vigne che costituivano il suo territorio[9]. Prima dell'eversione feudale, periodo in cui insieme a tutto il ducato di Tagliacozzo il suo territorio era incluso tra i possedimenti della famiglia Colonna, Villa Gallo era un piccolo feudo che contava insieme alle ville di Tubione e Santa Maria 178 abitanti[10].
Incluso nel distretto di Avezzano dal 1811 il suo territorio fu interessato dal passaggio dei briganti che favorevoli alla dinastia borbonica nel regno di Napoli causarono rivolte e tumulti in tutto il territorio della Marsica prima e dopo l'Unità d'Italia[11]. Nel XX secolo il terremoto del 1904 con epicentro nel territorio di Rosciolo e soprattutto il terremoto della Marsica del 1915 danneggiarono gravemente il patrimonio architettonico del borgo[12].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Barbara, in origine c'erano due chiese una con il nome contemporaneo, l'altra nota come chiesa di Santa Barbara Vergine e Martire. Edificata all'inizio del XX secolo venne gravemente danneggiata dal sisma del 1915[13][14].
- Chiesa di San Silvestro, risulta citata nella bolla papale di Clemente III del XII secolo con il nome di "Sancti Silvestri in Gualdo"[14][15].
Siti archeologici
[modifica | modifica wikitesto]Nell'area adiacente alla contemporanea strada provinciale che collega Gallo alle frazioni di Santo Stefano e Poggio Filippo, alle falde dei monti Faito e Sant'Angelo, sono emersi i resti di insediamenti di epoca romana[16][17].
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]- Monte Faito
- Piani Palentini
- Imele
Società
[modifica | modifica wikitesto]Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]- Ultimo fine settimana di agosto feste patronali di sant'Emidio, san Silvestro e santa Barbara[18].
- La festa delle Tre Marie è una tradizionale processione che risalirebbe all'anno 1639. Le celebrazioni religiose vengono organizzate insieme agli abitanti dei borghi confinanti di San Donato e Poggio Filippo nell'ottava di Pasqua[19].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]La strada provinciale n. 23 di Gallo collega il borgo a Tagliacozzo e alla strada statale 5 Via Tiburtina Valeria.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Ippica
[modifica | modifica wikitesto]L'ippodromo dei Marsi, inaugurato nel 2003[20], si estende su un'area di circa 25 ettari prossima alla strada provinciale di Gallo per Tagliacozzo. La pista da gara è lunga circa 1150 metri e larga 25 metri[21].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Frazione di Gallo, su portaleabruzzo.com, Il Portale d'Abruzzo. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2016).
- ^ Gallo di Tagliacozzo, su italia.indettaglio.it, Italia in Dettaglio. URL consultato il 26 settembre 2020.
- ^ Bolla di Clemente III, su pereto.info. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ a b Stefano Fabrizi, La storia, su galloditagliacozzo.it. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Gallo, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Gattinara, 1894, p. 88.
- ^ Stefano Catini, La peste del 1656, su torano.eu, 21 gennaio 2014. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2016).
- ^ Di Pietro, 1869, p. 280.
- ^ Un documento tante storie. I catasti antichi di Tagliacozzo raccontano, su docplayer.it, 24-25. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Francesco Belmaggio, I Colonna conti di Albe e duchi di Tagliacozzo, su tagliacozzo.terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
- ^ D'Amore, 1994.
- ^ Paolo Lembo, Carta geologica d'Italia. Note illustrative del Foglio 367 Tagliacozzo (PDF), su isprambiente.gov.it, ISPRA, p. 65. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Chiesa di Santa Barbara, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ a b Pietro Antonio Corsignani, Reggia Marsicana ovvero memorie topografico-storiche di varie colonie…, su archive.org, Il Parrino, 1738, p. 135.. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Chiesa di San Silvestro, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Marco Binchini, Edilizia storica della Marsica medievale (PDF), su rilievoarcheologico.it, p. 32. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Grossi, 2002, pp. 146-155.
- ^ Stefano Fabrizi, Feste e sagre, su galloditagliacozzo.it. URL consultato il 6 novembre 2016.
- ^ Stefano Fabrizi, Madonna della Pace, su galloditagliacozzo.it. URL consultato il 24 settembre 2018.
- ^ Pietro Guida, Ippodromo, tutto pronto per il via alle gare, in il Centro, 13 luglio 2003.
- ^ Ippodromo, dati tecnici, su marsicana.com. URL consultato il 16 aprile 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fulvio D'Amore, Gli ultimi disperati: sulle tracce dei briganti marsicani prima e dopo l'unità, L'Aquila, Provincia dell'Aquila, 1994, SBN AQ10007539.
- Andrea Di Pietro, Agglomerazioni delle popolazioni attuali della diocesi dei Marsi, Avezzano, Tipografia marsicana, 1869, SBN SBL0110716.
- Muzio Febonio, Historiae Marsorum (libri tres), Napoli, Michaelem Monachum, 1678, SBN SBLE003381.
- Giuseppe Gattinara, Storia di Tagliacozzo dalla origine ai giorni nostri con brevi cenni sulla regione marsicana, Città di Castello, Tipografia dello stabilimento Scipione Lapi, 1894, SBN SBL0475326.
- Giuseppe Grossi, Marsica: guida storico-archeologica, Luco dei Marsi, Aleph, 2002, SBN RMS1890083.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gallo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito culturale su Gallo, su galloditagliacozzo.it, Gallo di Tagliacozzo. URL consultato l'11 settembre 2019.