Dermatolo | |
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Nomi alternativi | |
3,4,5-triidrossibenzoato di bismuto | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C7H5BiO6 |
Massa molecolare (u) | 394,09 g/mol |
Aspetto | solido giallo |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 202-742-2 |
PubChem | 16682999, 73415769 e 102117152 |
DrugBank | DBDB13909 |
SMILES | C1=C(C=C(C2=C1O[Bi]O2)O)C(=O)O.O e c1c(cc(c(c1O)[O-])[O-])C(=O)O.[OH-].[Bi+3] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | insolubile |
Temperatura di fusione | 100 °C (373 K) (decomposizione) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
Il gallato di bismuto (3,4,5-triidrossibenzoato di bismuto) o dermatolo in terminologia galenica, è un sale di bismuto dell'acido gallico. A temperatura ambiente si presenta come un solido giallo inodore.
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]In ambito medico, il gallato di bismuto viene utilizzato per trattare gli odori sgradevoli associati alla flatulenza e alle feci umane. Viene utilizzato anche per trattare le infezioni collegate all'Helicobacter pylori e come deodorante interno dopo gli interventi di stomia, chirurgia bariatrica, incontinenza fecale e sindrome del colon irritabile.[2] L'efficacia del gallato di bismuto come deodorante interno è stata rilevata anche in pazienti sottoposti a ileostomia.[3]
Può causare inscurimento della lingua e delle feci, ma si tratta di un fenomeno temporaneo e privo di conseguenze. In passato erano stati segnalati casi di encefalopatia collegati a pazienti con cancro al colon trattati con gallato di bismuto dopo l'intervento di resezione addomino perineale.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 09.02.2011
- ^ Gorbach S. L., Bismuth therapy in gastrointestinal diseases, in Gastroenterology, vol. 99, n. 3, 1990, pp. 863-75, PMID 2199292.
- ^ Sparberg M., Correspondence: Bismuth subgallate as an effective means for the control of ileostomy odor: a double blind study, in Gastroenterology, vol. 66, n. 3, 1974, p. 476, PMID 4813513.
- ^ Burns R., Thomas D. W., Barron V. J., Reversible encephalopathy possibly associated with bismuth subgallate ingestion, in British Medical Journal, vol. 9, n. 1, 1974, pp. 220-3, PMC 1633100, PMID 4818163.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gallato di bismuto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- American Cancer Society: Ileostomy Guide [1]
- Cleveland Clinic-Having an Ileostomy– A Primer for New Ostomates [2] Archiviato il 16 giugno 2012 in Internet Archive.
- United Ostomy Association of America-Ileostomy Guide [3]
- The Ostomy Files: The Issue of Oral Medications and a Fecal Ostomy [4] Archiviato il 6 febbraio 2012 in Internet Archive.
- Devrom website [5]
- Gulp: Adventures on the Alimentary Canal by Mary Roach [6]