Il Fundamento de Esperanto (in italiano "Fondamento dell'esperanto") è un libro di L.L. Zamenhof, pubblicato nella primavera del 1905 e ufficializzato il 9 agosto 1905 come quarto articolo della Dichiarazione di Boulogne al primo congresso mondiale di esperanto tenutosi a Boulogne-sur-Mer, in Francia. Viene considerata l'unica autorità obbligatoria nei confronti dell'esperanto ed è per questo immutabile.
Il Fundamento comprende quattro parti: una prefazione (Antaŭparolo), una grammatica (Gramatiko), una collezione di esercizi (Ekzercaro) e un "dizionario universale" (Universala Vortaro). Ad eccezione della prefazione, quasi tutto nel Fundamento proviene direttamente dai lavori iniziali di Zamenhof.
Simile al Fundamento sono le "aggiunte ufficiali" (Oficialaj Aldonoj). Ad oggi ci sono state otto aggiunte ufficiali. La prefazione del Fundamento recita:
«Nur iam poste, kiam la granda parto de la novaj vortoj estos jam tute matura, ia aŭtoritata institucio enkondukos ilin en la vortaron oficialan, kiel Aldonon al la Fundamento.»
«Un giorno, quando la maggior parte delle nuove parole saranno ormai completamente mature, qualche istituzione autorizzata le inserirà in un dizionario ufficiale, come Aggiunte al Fundamento.»
La grammatica e le varie sezioni del dizionario del Fundamento sono scritte in cinque lingue: francese, inglese, tedesco, russo e polacco.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L.L. Zamenhof, Fundamento de Esperanto, Edistudio, 1991, ISBN 88-7036-046-6.
- L.L. Zamenhof, Fundamento de Esperanto, Edistudio, 1905.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, FR, PL, RU) Fundamento de Esperanto, su akademio-de-esperanto.org.
- (eo) Praktika Fundamento de Esperanto, L.L. Zamenhof, Lerniloj, vortaro, FEL, 2020.
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