Fritz Haller (Soletta, 23 ottobre 1924 – Berna, 15 ottobre 2012) è stato un architetto e designer svizzero. È considerato il maggiore esponente della scuola architettonica di Soletta.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio dell'architetto Bruno Haller, dopo un apprendistato da disegnatore edile tra il 1941 e il 1943 lavorò in diversi studi di architettura.[1] Architetto a Soletta dal 1949 (fino al 1962 con il padre), fu professore alla UCLA (1966-71), all'Università di Stoccarda (1974) e all'Università di Karlsruhe (1977-90).[1]
Architetto funzionalista,[2] nel 1961 sviluppò il sistema modulare di mobili in acciaio USM Haller e più tardi un sistema modulare di costruzioni in acciaio nelle dimensioni Maxi (capannoni a un piano con pilastri molto distanziati), Midi (centro di formazione delle Ferrovie Federali Svizzere a Morat, 1980-82) e Mini (stabilimenti USM di Münsingen, 1961-63).[1] A Karlsruhe creò l'ICAD-Armilla, un sistema per la pianificazione e il controllo delle diverse condutture all'interno degli edifici.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Dagmar Böcker, Fritz Haller, in Dizionario storico della Svizzera (DSS), traduzione dal tedesco di Alberto Tognola, 6 novembre 2012. URL consultato il 20 ottobre 2019.
- ^ John Sandford, Haller, Fritz, in Encyclopedia of Contemporary German Culture, Routledge, 2013, ISBN 1136816100.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fritz Haller
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, DE, FR) Fritz Haller, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Fritz Haller in Archipicture.eu
- Fritz Haller in Archiproducts.com
Controllo di autorità | VIAF (EN) 111109269 · ISNI (EN) 0000 0000 8302 8914 · ULAN (EN) 500082013 · LCCN (EN) n90669063 · GND (DE) 118867512 · BNF (FR) cb171642409 (data) · CONOR.SI (SL) 326869091 |
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