Fritz Dietrich | |
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Nascita | Lavarone, 6 agosto 1898 |
Morte | Landsberg am Lech, 22 ottobre 1948 |
Cause della morte | giustiziato per impiccagione |
Dati militari | |
Paese servito | Germania |
Forza armata | Schutzstaffel |
Grado | Obersturmbannführer |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
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Fritz Dietrich, noto anche con lo pseudonimo di Emil Diedrich[1] (Lavarone, 6 agosto 1898 – Landsberg am Lech, 22 ottobre 1948), è stato un militare tedesco, ufficiale delle SS e membro del partito nazista. Conseguì il dottorato in chimica e fisica.[2][3] Fu impiccato per crimini di guerra nel 1948.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1941, Dietrich ricoprì il grado di Obersturmbannführer nelle SS. Dal settembre 1941 al novembre 1943 prestò servizio come comandante locale delle SS e della polizia a Liepāja, in Lettonia: queste unità al suo comando furono protagoniste di numerosi massacri di civili a Liepāja, per la maggior parte di etnia ebraica. L'episodio con il maggior numero di vittime ebbe luogo in tre giorni da lunedì 15 dicembre a mercoledì 17 dicembre 1941. Il 13 dicembre il quotidiano Kurzemes Vārds pubblicò l'ordine di Dietrich che richiedeva a tutti gli ebrei della città di rimanere nelle loro residenze lunedì 15 dicembre e 16 dicembre 1941, facilitando così le operazioni di rastrellamento e sterminio.[4]
Processo per crimini di guerra
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la seconda guerra mondiale fu processato e condannato a morte per crimini di guerra, ma non per le sue azioni in Lettonia. Dietrich ordinò la fucilazione di sette prigionieri di guerra alleati che si erano paracadutati dagli aeroplani intercettati.[5] Nel 1948 Dietrich fu impiccato nella prigione di Landsberg, la stessa prigione in cui Hitler era stato incarcerato per il suo coinvolgimento nel putsch di Monaco del 1923.[6] Il processo nei confronti di Dietrich e di altri imputati furono parte dei processi per crimini di guerra meglio noti come i processi di Dachau.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ezergailis, p. 288.
- ^ Ernst Klee, Willi Dressen e Volker Riess (a cura di), "The Good Old Days" -- The Holocaust as Seen by its Perpetrators and Bystanders, traduzione di Deborah Burnstone, New York, MacMillan, 1991, p. 290, ISBN 0-02-917425-2.
- ^ (DE) Ernst Klee, Das Personen Lexikon zum Dritten Reich. Wer war was vor und nach 1945?, Edition Kramer, Koblenz, 2011, p. 110, ISBN 978-398114834-3.
- ^ Ezergailis, pp. 296-4[304?]
- ^ United States vs. Fritz Dietrich and others, Case Nos. 12-1545 and 12-2272 (File US115), summarized in Nazi Crimes on Trial, su www1.jur.uva.nl. URL consultato il 12 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2017).
- ^ Jan Friedmann, Adolf Hitler's Time in Jail. Flowers for the Führer in Landsberg Prison, su spiegel.de, Spiegel Online, 23 giugno 2010.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andrew Ezergailis, The Holocaust in Latvia 1941-1944—The Missing Center, Riga, Historical Institute of Latvia and USHMM, 1996, ISBN 9984-9054-3-8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fritz Dietrich