Francesco Barbacovi (Taio, 1640[1][2] – ...) è stato uno scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel (o intorno al) 1640 e morto agli inizi del secolo successivo, la vita di questo artista è perlopiù sconosciuta; formatosi a Salisburgo, fu attivo principalmente nel suo paese natale e nelle immediate vicinanze. A Taio si trovano tre medaglioni (due con la Vergine Maria e con san Giovanni Nepomuceno nella casa Depero-Maurizi, e uno con la Madonna con Bambino in una casa di fronte alla chiesa della Madonna del Rosario); non distante, castel Bragher possiede un rilievo con la Madonna con Bambino. Altre opere ancora sono conservate presso il museo diocesano tridentino (tra cui un busto della Madonna) e presso il Ferdinandeum di Innsbruck (rilievi di Lot con le figlie e Rinaldo e Armida)[1][2].
Il suo lavoro più celebre è senza dubbio la scultura di Adamo ed Eva che colgono il frutto proibito, posta sulla cimasa dell'altare della cappella del Crocifisso nel duomo di Trento[1][2].
Al Barbacovi vengono attribuiti talvolta anche le cariatidi del portale di palazzo Sardagna e i putti del balcone dello stesso edificio, che sarebbero però invece opera di Cristoforo Benedetti[1][2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Simone Weber, Artisti trentini ed artisti che operarono nel Trentino, Trento, Monauni, 1977 [1933].