Francesco Amico (Cosenza, 2 aprile 1578 – Graz, 31 gennaio 1651) è stato un teologo italiano.
Gesuita ed insegnante universitario a Graz e Vienna,[1] è ricordato quasi esclusivamente per l'opera Cursus theologici iuxta scholasticam huius temporis Societatis Iesu methodum (9 volumi, 1630–1649) che fu parzialmente proibita dall'Indice nel 1651. Blaise Pascal lo attacca nella settima delle sue Lettere provinciali sotto il nome di Père L'Ami.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Calabria, Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, raccolte a cura di L. Accattatis, 1869 Calabresi illustri Francesco D'Amico pag. 155-156.
- ^ (ES) J.P. Donnelly, Amico, Francesco d', in Diccionario histórico de la Compañía de Jesús, vol. 1, Madrid, 2001.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Amico, Francesco, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alberto Merola, AMICO, Francesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
- Opere di Francesco Amico, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Thomas Joseph Campbell, Francesco Amico, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35396168 · ISNI (EN) 0000 0001 1757 9168 · SBN UM1V010971 · BAV 495/122969 · CERL cnp00480686 · GND (DE) 124683568 |
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