Francesca Bertolli (Roma, 1710 – Bologna, 9 gennaio 1767) è stata un contralto italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Romana, fu un contralto del XVIII secolo specializzata in parti maschili: Handel, nelle cui opere aveva cantato,[1] per lei ne scrisse parecchie. È ricordata appunto in particolare per la sua collaborazione con il compositore George Frideric Handel.[2]
Non esistono molte informazioni sui primi anni della sua carriera, ma dal 1728 era al servizio della granduchessa di Toscana, cantando a Bologna e Livorno. Dopo l'iniziale esperienza con l'Accademia Reale, Handel istituì una seconda società con lo stesso nome, con sede presso il King's Theatre, e per questo scopo nel 1729 scritturò la Bertolli. Ella si esibì in circa 15 delle opere di Handel, così come in opere di Ariosti e in una serie di pasticci musicali. Nel 1733, tuttavia, disertò per la rivale compagnia dell'Opera della Nobiltà, insieme a Senesino e Antonio Montagnana, dove cantò in opere di Porpora e Bononcini, oltre che in Ottone di Handel.[1].
Nel 1736, tuttavia, tornò a collaborare con Handel per un altro anno e si esibì in 4 o 5 delle sue opere. A conclusione di questo secondo impegno tornò in Italia, dove continuò a cantare fino a quando si ritirò dalle scene nel 1742. Il suo ritiro non fu totale, perché è noto che cantò in un concerto privato al fianco di Antonio Bernacchi a Bologna nel 1746.[1] I suoi ruoli in opere di Handel comprendono (fra gli altri) Armindo in Partenope, Medoro in Orlando, Ramisa in Arminio e Selene in Berenice. Si era specializzata in ruoli in travesti ed era rinomata per la sua bellezza.
Al suo debutto, Mrs Pendarves, ammiratrice e amica di Handel e attenta osservatrice dei fatti operistici dell'epoca, confidò alla sorella:
«Non ha né voce, né orecchio, né stile che depongano a suo favore; ma è di una bellezza perfetta, una specie di Cleopatra, quel tipo di fisionomia con lineamenti regolari, bei denti e quando canta lo fa sorridendo e credo che si sia allenata a cantare davanti ad uno specchio, perché il suo volto resta sempre uguale e non fa mai smorfie.[1][2]»
La sua bellezza fisica attirò le infruttuose attenzioni del Principe di Galles nel 1733,[1] ma ad un fisico così eccezionale non corrispondeva una voce altrettanto notevole. Mrs Pendarves considerò poco la sua abilità come cantante, ed i suoi ruoli indicavano un'assenza di virtuosismo e di estensione vocale.[1] Nonostante questo nessun altro cantante, a parte Senesino e Anna Maria Strada, si esibì così spesso nelle opere teatrali di Handel.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Lora, Francesca Bertolli, in Landgraf, Annette und Vickers, David: The Cambridge Handel Encyclopedia, Cambridge University Press, 2009.
- Laura Macy (a cura di), Bertolli, Francesca, in The Grove Book of Opera Singers, (2 ed.), Oxford University Press Print, 2008, DOI:10.1093/acref/9780195337655.001.0001, ISBN 9780195337655. URL consultato il 3 marzo 2016.
- Julian Marshall, Bertolli, Francesca, in A Dictionary of Music and Musicians, George Grove, 1900.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2589161274877747650008 · Europeana agent/base/31620 · GND (DE) 1240788509 |
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