Fortezza di Marienberg Festung Marienberg | |
---|---|
Veduta aerea della fortezza. | |
Ubicazione | |
Stato | Celti Impero romano Regno franco Impero carolingio Regno dei Franchi Orientali Ducato di Franconia Vescovato di Würzburg Elettorato di Baviera Regno di Baviera |
Stato attuale | Germania |
Land | Baviera |
Città | Würzburg |
Indirizzo | Marienberg 239,Marienberg 240,Marienberg 241 |
Coordinate | 49°47′23.19″N 9°55′15.98″E |
Informazioni generali | |
Stile | Medievale-Rinascimentale-Barocco |
Costruzione | epoca celtica-XVII secolo |
Materiale | pietra e mattoni |
Primo proprietario | Conti di Andechs-Dießen |
Condizione attuale | ben conservata e restaurata |
Proprietario attuale | Land della Baviera |
Visitabile | sì |
Sito web | Sito ufficiale dei Castelli bavaresi |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | Fortezza |
voci di architetture militari presenti su Teknopedia | |
La fortezza di Marienberg (in tedesco Festung Marienberg) si trova su un rilievo, lo Schlossberg, nelle immediate vicinanze della città tedesca di Würzburg.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Per la sua locazione sopraelevata, già in età celtica sull'altura erano stati costruiti una rocca di rifugio e un luogo di culto pagano. Al posto di quest'ultimo venne eretta nel 706[1], in epoca franca, la "Marienkirche" a pianta circolare, la chiesa più antica di Würzburg. In un primo tempo vi vennero sepolti i vescovi di Würzburg, come testimoniato dalle lapidi.
La fortezza subì progressive mutazioni nel corso degli anni. Le parti più antiche che si sono conservate fino ad ora hanno più di mille anni. Dal 1253 al 1719 la fortezza divenne anche residenza dei principi vescovi di Würzburg. Dal 1573 assunse l'aspetto di un castello rinascimentale. Durante la guerra dei trent'anni la fortezza venne conquistata dagli Svedesi (1631), trasformata secondo lo stile barocco e dotata di un giardino.
Sotto il principe vescovo Johann Philipp von Schönborn (1642-1673) l'edificio venne rinforzato con numerosi bastioni a pianta stellare dall'architetto francese Simon Choquet[1].
Nel cortile, accanto alla torre della rocca, si trova la rinascimentale Brunnenhaus, edificio ottagonale a protezione del pozzo profondo 105 metri.
Nella battaglia campale del Meno (1866) i bombardamenti prussiani scatenarono un potente incendio al Marienberg, reale fortezza bavarese, ma l'artiglieria della fortezza riuscì a rispondere e la fortezza rimase inespugnata fino alla tregua. La fortezza Marienberg ospita oggi il "Mainfränkisches Museum" (Museo della Franconia) e il "Museo della fortezza". Alla fortezza Marienberg si è ispirato Ludwig II, re di Baviera, per la costruzione del castello di Neuschwanstein; pertanto all'interno di quest'ultimo vi sono alcune sale che sono o forse erano la copia quasi esatta di quelle presenti nella fortezza, differenti solamente dal fatto di essere molto più grandi e sfarzose.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Helmut Flachenecker, Dirk Götschmann, Stefan Kummer: Burg – Schloss – Festung. Der Marienberg im Wandel. Ed. Echter, Würzburg, 2009, ISBN 978-3-429-03178-7
- (DE) Marianne Erben: Unsere Würzburger Festung. Ed. Echter, Würzburg, 1998, ISBN 3-429-01988-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fortezza Marienberg
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su museum-franken.de.
- (EN) Fortezza di Marienberg, su Structurae.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145065319 · GND (DE) 4256253-3 |
---|