Ford EcoBoost (TwinForce, EcoBoost SCTi, GTDi) | |
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Logo | |
Descrizione generale | |
Costruttore | Ford |
Tipo | in linea e a V |
Numero di cilindri | 3, 4, V6 |
Alimentazione | iniezione diretta |
Schema impianto | |
Cilindrata | 999-3496 cm³ |
Alesaggio | 71,9-92,5 mm |
Corsa | 82-86,7 mm |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
Combustione | |
Combustibile | benzina |
Turbina | geometria fissa |
Prestazioni | |
Utilizzatori | Ford, Volvo, Jaguar, Lincoln, Dallara |
Ordine cronologico | |
Sostituto del | Ford Duratec |
voci di motori presenti su Teknopedia |
Il Ford EcoBoost è una famiglia di motori a benzina a ciclo otto turbocompressi per uso automobilistico prodotti a partire dal 2009 dalla casa automobilistica statunitense Ford,[1] originariamente co-sviluppati da FEV Inc. (FEV North America Inc.).[2]
Sono disponibili a tre o quattro cilindri in linea con quattro valvole per cilindro e due alberi a camme in testa (DOHC). Per il mercato nordamericano sono disponibili anche motori a V di 60° a sei cilindri, montanti in vari modelli Ford e Lincoln.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Introdotta per la prima volta in Europa nel 2009 sul prototipo Ford Iosis-MAX,[3][4] sui modelli di serie ha debuttato ufficialmente nella primavera del 2010 sulle Ford Mondeo III, Ford S-MAX e Ford Galaxy.
Parte dei costi di sviluppo e di produzione dei motori negli Stati Uniti, sono stati coperti dal programma di prestiti e finanziamenti federali per la produzione di veicoli a tecnologia avanzata del Dipartimento dell'Energia, con un investimento statale di 5,9 miliardi di dollari.[5]
I motori V6 EcoBoost vengono assemblati nello stabilimento di Cleveland a Brook Park.[6] I motori a 4 cilindri da 2,0 litri sono stati prodotti nello stabilimento di Valencia[7] in Spagna nel 2009.[8] I motori da 1,6 litri sono assemblati nello stabilimento Bridgend nel Regno Unito.[9] Il motore EcoBoost a 3 cilindri più piccolo con cilindrata di 999 cc è prodotto a Colonia in Germania[10] e in Romania a Craiova.[11]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://web.archive.org/web/20110828160546/https://money.cnn.com/2011/08/02/autos/ford_eco_boost.fortune/index.htm
- ^ https://www.aftermarketnews.com/fev-inc-becomes-fev-north-america-inc/
- ^ https://www.automobilismo.it/ford-al-salone-di-francoforte-2009-1-introduzione-auto-8230
- ^ https://www.automobilismo.it/ford-iosis-max-1-introduzione-auto-1958
- ^ Copia archiviata, su midwestenergynews.com. URL consultato l'8 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
- ^ http://www.cleveland.com/business/index.ssf/2009/05/ford_1.html
- ^ https://www.greencarcongress.com/2009/09/fordecoboost-20090916.html
- ^ https://www.automotiveworld.com/articles/ford-transfers-2l-ecoboost-from-spain-to-cleveland/
- ^ https://www.just-auto.com/news/ford-bridgend-plant-makes-20-millionth-engine/
- ^ https://www.alvolante.it/news/ford_focus_ecoboost_3_cilindri-550911044
- ^ https://www.tiriacauto.ro/media/news/ford-motoare-ecoboost-uzina-craiova-908
- ^ https://www.affaritaliani.it/motori/ford-ecoboost-10-vince-l-international-engine-and-powertrain-of-the-year-606286.html
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Motore Ford EcoBoost
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ford.it.
- Sito ufficiale, su ford.com.
- Motore Ford EcoBoost, su museomotori.unipa.it.