A livello societario cambiano le cose, Renzetti dopo aver rifiutato di vendere il Club alla coppia Bentancurt-Raiola, compra il restante 40% delle azioni del club a Pablo Bentancurt, diventando così l'unico azionista del club.
Il 17 giugno 2015, dopo una lunga trattativa, il Lugano ingaggia come allenatore Zdenek Zeman.[1]
Per tutta la preparazione della stagione a Lugano si respira un'aria di entusiasmo, per la promozione conseguita, e per l'arrivo di un allenatore internazionale, c'è curiosità nel vedere all'opera “Zemanlandia” sulle rive del ceresio. Ad ogni allenamento ci sono sempre centinaia di tifosi e curiosi da tutto il Ticino e dall'Italia.
Numerosi i tifosi che seguono la squadra nelle partite pre-campionato.
Girone d'andata
L'esordio nella Super League, avviene a San Gallo dove, nonostante aver disputato una buona partita, perde per 2-0.[2]
La prima partita vinta è contro il Vaduz, in casa.
Dopo la sconfitta di Zurigo, contro il Grasshopper, il Lugano rialza la testa battendo lo Young Boys a Berna.
Dopo di che il Lugano entra in una spirale di risultati negativi, perdendo tre partite consecutivamente contro Basilea, Lucerna e Sion.[3] Vince il derby del Ticino in Coppa di Svizzera contro il Bellinzona, giocando male e rischiando di essere clamorosamente eliminato.[4]
Il Lugano torna alla vittoria in campionato il 18 ottobre, 3-1 contro il San Gallo, successivamente battono per 3-0 il Sion e pareggiano contro lo Young Boys. All'ultima giornata prima della pausa supera il Grasshoppers di Pierluigi Tami, secondo in classifica, per 4-1.
In trasferta invece, il Lugano, fa fatica, perdendo contro Thun, Zurigo e pareggiando contro il Vaduz.
In Coppa Svizzera i bianconeri si qualificano per le semifinali battendo il Köniz per 2-0.[5]
Girone di ritorno
Il Lugano, alla prima del girone di ritorno, perde malamente per 2-5, lo scontro diretto contro il Vaduz. Perde anche a Thun, incassando al 92' la rete del 2-1. Per poi pareggiare contro lo Zurigo 0-0. Ci si attende un riscatto a San Gallo, ma arriva un 3-3, con Donis che sbaglia anche un rigore.
In semifinale di Coppa Svizzera, il Lugano gioca a Lucerna. I circa 1'500 tifosi bianconeri che hanno seguito la loro squadra in trasferta, vivono una serata fantastica. Il Lugano passa subito in vantaggio con Donis. Poco prima della pausa vengono raggointi dal Lucerna che pareggia. I bianconeri passano ancora in vantaggio nel secondo tempo con la doppietta di Donis. In un finale al cardiopalma succede di tutto: Djuric viene espulso, Sabbatini sbaglia un rigore, Valentini fa una parata miracolosa. Il lugano conquista una finale dopo 23 anni d'attesta.[6]
In campionato fatica ancora e bisogna attendere la sesta partita del ritorno per vedere il Lugano tornare alla vittoria. Il Lugano espugna Zurigo, battendo 0-1 il Grasshoppers. Dopodiché entra in crisi, perde 0-6 contro il Sion, 7-0 contro lo Young Boys e 1-4 contro il Basilea scivolando all'ultimo posto, raggiunto dal Vaduz. Contro il Thun riesce a vincere per 2-1 tornando così penultimo. Alla 31ª giornata pareggia in casa con il Lucerna 1-1 e torna all'ultimo posto. Alla 33ª giornata gioca contro lo Zurigo al Letzigrund che dista due punti. Domina la partita vincendo 0-4 e manda i tigurini all'ultimo posto, che non lasceranno più. Infatti l'ultima giornata il Lugano gioca in casa contro il San Gallo e vince 3-0 mantenendo il distacco di un punto sugli Zurighesi.[7]
Finito il campionato il Lugano gioca la finale di Coppa Svizzera contro lo Zurigo retrocesso.
Nei giorni precedenti la finale si respira un'aria di tensione, con molti tifosi bianconeri preoccupati per una possibile reazione violenta degli ultras zurighesi per via dell'episodio accaduto dopo la retrocessione dove almeno 200 ultras zurighesi sono entrati negli spogliatoi con il volto coperto per poi spostarsi nel centro della città dove si sono scontrati con la polizia e con gli ultras del Grasshoppers di ritorno da Basilea. Per questo motivo il giorno della finale la città viene blindata, nonostante un enorme dispiego di forze dell'ordine molti tifosi del Lugano, soprattutto famiglie, rinunciano ad assistere alla finale. Nonostante questo l'autostrada Lugano-Zurigo il 29 maggio si dipinge di bianconero e vengono organizzati molti treni speciali per tifosi.
La partita viene dominata dai bianconeri, ma vengono sconfitti per 0-1.[8]
^(IT) "Zeman ne ha combinate di ogni", su cdt.ch, 19 settembre 2015. URL consultato il 10 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2022).