In matematica, in particolare nello studio delle equazioni differenziali ordinarie, un flusso generalizza il concetto di funzione iterata n volte in modo che il numero di iterazioni n diventi un parametro continuo. Più rigorosamente, un flusso è un'azione di gruppo di un gruppo ad un parametro.
È utilizzato in ingegneria e fisica per formalizzare le soluzioni dell'equazione che descrive un sistema dinamico.
L'idea di un vettore di flusso, cioè il flusso di un campo vettoriale, è utilizzata nei più disparati ambiti, come la topologia differenziale, la geometria di Riemann e i gruppi di Lie. Alcuni esempi di vettori di flusso sono il flusso geodetico, il campo vettoriale hamiltoniano, il flusso di Ricci e il flusso di Anosov.
Definizione
[modifica | modifica wikitesto]Un flusso definito su un insieme è un'azione di gruppo di su . Più esplicitamente, un flusso è una funzione con e tale da essere coerente con la struttura di un gruppo ad un parametro:
per ogni in e con .
L'insieme è chiamato orbita di attraverso .
Normalmente è richiesto che un flusso sia compatibile con le strutture definite su , ad esempio se è uno spazio topologico si richiede solitamente che il flusso sia una funzione continua (in questo modo il flusso forma un sottogruppo ad un parametro di omeomorfismi). In molti casi , oppure è una varietà differenziabile con una funzione differenziabile (che forma un sottogruppo ad un parametro di diffeomorfismi).
Un flusso locale è un flusso definito su un sottoinsieme:
e si introduce in genere quando si trattano flussi di campi vettoriali.
In molti campi, come in ingegneria, in fisica e nello studio delle equazioni differenziali, è diffusa una particolare notazione in cui il flusso è scritto implicitamente come , intendendo che la variabile dipende dal tempo e dal punto iniziale .
Sistemi dinamici
[modifica | modifica wikitesto]Un comune esempio di flusso in fisica matematica sono le soluzioni di un'equazione differenziale ordinaria autonoma, usata per descrivere i sistemi dinamici:
dove il flusso corrispondente all'orbita (evoluzione del sistema nello spazio delle fasi) per il punto iniziale è l'unica soluzione al problema ai valori iniziali dato.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) I.P. [I.P. Kornfel'd] Cornfel'd, S.V. Fomin, Ya.G. Sinai, Ergodic theory, Springer (1982)
- (EN) P.R. Halmos, Lectures on ergodic theory, Math. Soc. Japan (1956) MR0097489 Zbl 0073.09302
- (EN) E. Hopf, Ergodentheorie, Springer (1970) MR0024581 Zbl 0185.29001
- (EN) A.M. Vershik, Measurable realization of continuous automorphism groups of a unitary ring Izv. Akad. Nauk. SSSR Ser. Mat., 29: 1 (1965) pp. 127–136 Zbl 0194.16302
- (EN) G.W. Mackey, Point realizations of transformation groups Illinois J. Math.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Campo vettoriale
- Equazione differenziale ordinaria
- Orbita (matematica)
- Sistema autonomo (matematica)
- Varietà stabile
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) D.V. Anosov, Continuous flow, in Encyclopaedia of Mathematics, Springer e European Mathematical Society, 2002.
- (EN) D.V. Anosov, Measurable flow, in Encyclopaedia of Mathematics, Springer e European Mathematical Society, 2002.
- (EN) D.V. Anosov, Special flow, in Encyclopaedia of Mathematics, Springer e European Mathematical Society, 2002.
- (EN) flow, in PlanetMath.