Hercule Flambeau | |
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Lingua orig. | Inglese |
Autore | Gilbert Keith Chesterton |
1ª app. | 1911 – 1935 |
1ª app. in | La croce azzurra |
Ultima app. in | Il problema insolubile |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Guascogna |
Professione | ex ladro, investigatore |
Flambeau è un personaggio immaginario, creato dallo scrittore Gilbert Keith Chesterton, che compare nei racconti gialli del ciclo di Padre Brown, pubblicati fra il 1911 e il 1935. Appare inizialmente come un famoso ladro gentiluomo internazionale, che in seguito viene convinto dal suo amico sacerdote a redimersi e che intraprende la professione di detective privato.
Il personaggio
[modifica | modifica wikitesto]"Flambeau" è uno pseudonimo adottato per le sue imprese da fuorilegge; il suo vero cognome è Duroc. Il suo nome di battesimo è Hercule.
«Aveva ripreso il suo vero nome di famiglia, Duroc; il suo appellativo - La Torcia - era solo un nome di battaglia, di quelli che servivano a uomini come lui per muovere guerra alla società.»
«La qualifica ufficiale dell'uomo alto era: il signor Hercule Flambeau, agente investigativo privato, che si recava nel suo nuovo ufficio, di fronte alla chiesa.»
L'aspetto fisico di Flambeau è imponente; è alto e robusto (sei piedi e quattro pollici, circa un metro e novantatré), dotato di una forza straordinaria.
«Era un guascone di statura gigantesca e di grande coraggio fisico; si raccontavano di lui le più inverosimili storie sugli sfoghi della sua prestanza atletica, su come avesse messo a testa in giù il juge d’instruction, per "fargli schiarire le idee", su come avesse corso giù per la Rue de Rivoli con un poliziotto sotto ciascun braccio. [...] C'era una sola cosa che Flambeau, nonostante tutta la sua abilità nel travestirsi, non poteva nascondere: la sua notevole statura. [...] stava ben attento se vedesse qualcuno, ricco o povero, maschio o femmina, che superasse i sei piedi: infatti Flambeau li superava di quattro pollici.»
Nonostante la sua mole, è agilissimo e dotato di una destrezza notevole:
«Inoltre, si sapeva che era un acrobata impressionante: nonostante la sua persona imponente, poteva saltare come una cavalletta e svanire tra gli alberi come una scimmia»
Nel primo racconto in cui compare, La croce azzurra, incluso nella raccolta L'innocenza di Padre Brown, Flambeau è al culmine della sua carriera di criminale e tenta di rubare una preziosa reliquia che Padre Brown sta trasportando al Congresso Eucaristico Internazionale. A dargli la caccia troviamo il capo della polizia di Parigi, Aristide Valentin, che alla fine della storia riesce a catturarlo, ma solo grazie all'astuzia del piccolo sacerdote dell'Essex:
«Flambeau era un artista e uno sportivo. Fece un passo indietro e un grande inchino a Valentin. "Non si inchini a me, mon ami", disse Valentin, con argentina chiarezza. "Inchiniamoci entrambi al nostro maestro."»
Nei racconti successivi Padre Brown si incontra più volte con Flambeau, ostacolandone i progetti, finché non lo convince a pentirsi e ad abbandonare la carriera di ladro.
«"Il più bel delitto che io abbia mai commesso", soleva dire Flambeau nella sua moralissima vecchiaia, "fu anche, per singolare coincidenza, l'ultimo. Lo commisi a Natale. [...] fu un delitto natalizio, un delitto cordiale, familiare, da borghesia inglese: un delitto alla Charles Dickens. [...] Penso proprio che la mia imitazione dello stile di Dickens fu abile e letteraria; è quasi un peccato che mi sia pentito quella stessa sera."»
Dopo avere svolto la professione di investigatore privato per diversi anni, lavorando spesso insieme al suo amico prete alla soluzione di diversi casi, Flambeau si sposa e si ritira a vivere in un piccolo castello in Spagna, dove mette su famiglia e dove occasionalmente Padre Brown va a fagli visita. Questo spiega la scarsa presenza del personaggio a partire dalla terza serie dei racconti pubblicati da Chesterton.
«Flambeau, il più famoso criminale di Francia prima, e apprezzato detective in Inghilterra poi, si era da tempo ritirato da ambedue le professioni. Alcuni sostengono che la carriera criminosa gli aveva lasciato troppi scrupoli per consentirgli di fare il detective. [...] Flambeau si era casualmente e quasi improvvisamente innamorato di una signora spagnola, l'aveva sposata e aveva messo su una numerosa famiglia, in un possedimento spagnolo, senza apparentemente desiderare di uscire dai suoi confini. [...] Flambeau aveva deciso, come si è detto, di ritirarsi, nel senso di mettere radici. Avrebbe potuto essere cresciuto con la sua vigna e con i suoi alberi di fico.»
La conversione e il pentimento di Flambeau rappresentano uno degli aspetti più interessanti e originali delle storie di Padre Brown. Chesterton, per bocca del suo personaggio, evita qualsiasi connotazione di falso moralismo o ipocrisia:
«"Non c'è nulla di mistico, di metaforico o di masochistico nella mia confessione", disse Flambeau. "Ho rubato per vent'anni con queste mie mani, e sono sfuggito alla polizia con questi miei piedi. Spero che ammetterete che le mie attività furono pratiche, come spero che ammetterete che i miei giudici e inseguitori trattavano davvero con il crimine. Credete che non conosca a fondo tutto ciò che riguarda i loro modi di reprimere il crimine? Non ho forse ascoltato i sermoni dei giusti e visto il freddo sguardo delle persone rispettabili? Non sono forse stato catechizzato con quello stile elevato e distaccato, non mi è stato forse chiesto come fosse possibile per qualcuno cadere così in basso, e farmi dire che nessuna persona decente avrebbe mai potuto nemmeno sognare una simile depravazione? Credete che tutto ciò che mi hanno fatto non mi abbia causato altro che riso? Solo il mio amico qui mi disse che sapeva esattamente perché rubavo, e da allora non l'ho più fatto."»
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Flambeau compare in diversi racconti di quattro delle raccolte di Chesterton su Padre Brown:
- 1911 - L'innocenza di Padre Brown (The Innocence of Father Brown)
- 1914 - La saggezza di Padre Brown (The Wisdom of Father Brown)
- 1927 - Il segreto di Padre Brown (The Secret of Father Brown)
- 1935 - Lo scandalo di Padre Brown (The Scandal of Father Brown)
Viene invece citato solo di sfuggita in un'unica storia della raccolta L'incredulità di Padre Brown (The Incredulity of Father Brown) del 1926.
Film e televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Father Brown, detective, film del 1934, sceneggiato dallo stesso Chesterton, con Walter Connolly nel ruolo di Padre Brown. Flambeau è interpretato dall'attore di origini ungheresi Paul Lukas.[1]
- Uno strano detective - Padre Brown (1954), film diretto da Robert Hamer, con sir Alec Guinness nel ruolo di Padre Brown e Peter Finch nella parte di Flambeau.[2]
- I racconti di padre Brown, sceneggiato televisivo italiano diretto da Vittorio Cottafavi, andato in onda sulla RAI a cavallo degli anni 1970-1971 in sei puntate, interpretato da Renato Rascel nel ruolo di padre Brown e da Arnoldo Foà nel ruolo di Flambeau.[3]
- Padre Brown, serie televisiva prodotta dalla BBC a partire dal 2013, interpretato da Mark Williams nel ruolo di Padre Brown e da John Light in quello di Flambeau.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Father Brown, Detective, su imdb.com. URL consultato il 7 giugno 2018.
- ^ (EN) Uno strano detective, su imdb.com. URL consultato il 7 giugno 2018.
- ^ (EN) I racconti di Padre Brown, su imdb.com. URL consultato il 7 giugno 2018.
- ^ (EN) Father Brown, su imdb.com. URL consultato il 7 giugno 2018.