Filiberto Milliet de Faverges arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 5 aprile 1561 a Chambéry |
Nominato vescovo | 4 aprile 1590 da papa Sisto V |
Elevato arcivescovo | 17 dicembre 1618 da papa Paolo V |
Deceduto | 4 settembre 1625 (64 anni) a Torino |
Filiberto Milliet de Faverges (Philibert François Milliet de Faverges) (Chambéry, 5 aprile 1561 – Torino, 4 settembre 1625) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Filiberto Milliet, nacque il 5 aprile 1561, figlio del barone Louis de Faverges, già arcicancelliere del duca di Savoia Carlo Emanuele I, e fratello di Prospero, cavaliere di Malta.
Avviato alla carriera ecclesiastica, compì i propri studi a Roma, dove conseguì una laurea in utroque iure il 5 aprile 1585. Sempre nella capitale pontificia venne in seguito ordinato sacerdote e nominato rettore della chiesa di Sant'Andrea a Trinità dei Monti, ricevendo "in commenda" da Gregorio XIII il priorato di San Pietro di Lemenc (Chambéry), nella diocesi di Ginevra.
Il 4 aprile 1590 papa Sisto V lo creò vescovo titolare di Gerapoli di Frigia, succedendo in seguito ad un proprio zio nella sede episcopale della diocesi di San Giovanni di Moriana, garantendosi così anche la fama del duca Carlo Emanuele I che lo nomina dapprima suo consigliere e poi gran cancelliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata, nonché abate del monastero di Aulps, in Savoia.
Il 17 dicembre 1618 fu promosso alla sede arcivescovile di Torino, città in cui morì nel 1625.
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Immagine | Blasonatura | |
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Filiberto Millet Arcivescovo di Torino Nel 1 e nel 4 d'argento ad una fascia di rosso caricata di due del campo, ed accompagnata in capo d'un leone nascente di verde armato d'oro; nel 2 e nel 3 di rosso ad una banda d'argento caricata di due del campo, e sopra il tutto lo scudetto d'azzurro col cavalletto o capriolo d'oro caricato d'un altro cavalletto di rosso ed accompagnato da tre stelle d'oro, due in capo ed una in punta.[1] |
Successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La successione apostolica è:
- Vescovo Carlo Bobba (1619)
- Vescovo Giovanni Francesco di Sales (1621)
- Vescovo Francesco Sperelli (1621)
- Arcivescovo Antonio Provana (1623)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (LA) Historiae Patriae Monvmenta Edita Ivssv Regis Caroli Alberti: Scriptores Tomus IV.. 11, E Regio Typographeo, 1863, p. 1691. URL consultato il 20 aprile 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Battista Semeria, Storia della Chiesa Metropolitana di Torino, Torino, 1840.
- (FR) Ambroise Angley, Histoire du diocèse de Maurienne, Saint-Jean-de-Maurienne, impr. de J.-B. Héritier, Saint-Jean-de-Maurienne, pp. 329-344.
- (FR) Joseph-Antoine Besson, Histoire généalogique de l'illustre maison Milliet de Chambéri, in Mémoires et documents publiés par la Société savoisienne d'histoire et d'archéologie, t. VIII, 1864, pp. 147-205
- (FR) Saturnin Truchet, Notes sur Philibert Milliet, Paul Milliet et Charles Bobba, évêques de Maurienne extraites de titres inédits, Travaux de la Société d'histoire et d'archéologie de Maurienne, vol. 2, 1867, pp. 41-47
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Cozzo, MILLIET, Philibert François, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 74, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Filiberto Milliet, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) David M. Cheney, Filiberto Milliet, in Catholic Hierarchy.