Vitznau-Rigi | |
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Nome originale | (DE) Vitznau-Rigi-Bahn |
Stati attraversati | Svizzera |
Inizio | Vitznau |
Fine | Rigi |
Attivazione | 1871 (Vitznau-Rigi Staffelhöhe) 1873 (Rigi Staffelhöhe-Rigi Kulm) |
Gestore | RB |
Precedenti gestori | RB/VRB (1871-1992) ARB (1873-1992)[1] |
Lunghezza | 7 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 1500 V CC |
Ferrovie | |
La ferrovia Vitznau–Rigi (in tedesco Vitznau-Rigi-Bahn, VRB) è una linea ferroviaria turistica a scartamento normale e a cremagliera che unisce il centro abitato di Vitznau, posto sulla riva del Lago dei Quattro Cantoni, alla vetta del monte Rigi, in Svizzera.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nella seconda metà del XIX secolo, in Svizzera, nacquero numerose ferrovie a carattere turistico; tra queste ne venne studiata una con lo scopo di raggiungere la vetta del monte Rigi già da tempo meta di amanti della natura attratti dalla bellezza panoramica della cima, spartiacque naturale tra il Lago di Lucerna e il Lago di Zugo. Le autorità cantonali lucernesi, il 9 giugno 1869, rilasciarono la concessione agli ingegneri Niklaus Riggenbach, Adolf Naeff e Olivier Zschokke[2] per sviluppare il loro progetto di ferrovia a cremagliera applicando il sistema ideato dallo stesso Riggenbach e costruire così quella che fu la prima ferrovia a cremagliera Riggenbach della confederazione e d'Europa. Con tale sistema fu possibile superare pendenze fino al 250 per mille.
Fondata l'11 settembre 1869 la società Rigibahn-Gesellschaft (RB, dagli anni Settanta del XX secolo VRB) con sede a Lucerna per la costruzione e l'esercizio della linea[3], la ferrovia venne attivata il 21 maggio 1871 ma dovette arrestarsi a Rigi Staffelhöhe, entro il territorio del Canton Lucerna[4], perché il Canton Svitto aveva rifiutato alla società la concessione per la tratta fino alla vetta, accordata invece ad un comitato di iniziativa di Arth nel 1870[2]. Ciò perché si temeva che la linea si sarebbe accaparrato tutto il traffico turistico a danno di quello proveniente da Arth. Non riuscendo a trovare un accordo per la cessione della concessione, nel 1871 venne stabilito che la tratta avrebbe potuto essere usata dalla linea di Vitznau a seguito del pagamento di un pedaggio (variato nel corso degli anni dal 75 all'85% dei ricavi lordi della tratta)[2]; la concessione di questa parte del percorso, attiva dal 3 luglio 1873, fu rilevata in quell'anno dalla neocostituita Arther-Rigibahn-Gesellschaft (ARB)[5], che nel giugno 1875 aprì la linea Arth-Rigi, la cui tratta terminale (Rigi Staffel-Rigi Kulm) fu realizzata parallelamente a quella usata dai convogli provenienti da Vitznau[2].
Per i primi trentacinque anni d'esercizio la linea fu attiva solo d'estate; le prime corse invernali ebbero luogo nell'inverno 1906-1907[2]. La ferrovia fu esercitata a vapore fino al 3 ottobre 1937, anno in cui venne elettrificata a corrente continua.
Sino al 1990 le due cremagliere del Rigi erano raccordate tra di loro solo tramite un ponte trasbordatore situato davanti al deposito di Rigi Kulm: il 12 luglio di quell'anno entrò in servizio un binario di raccordo a Rigi Staffel che permise di razionalizzare l'esercizio delle due linee[6].
Il 26 maggio 1992 la ARB si fuse con la VRB, cambiando ragione sociale in Rigi Bahnen AG[7][8].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La ferrovia, a scartamento normale, è lunga 6,854 km, interamente a cremagliera, ed è elettrificata a corrente continua con la tensione di 1500 V; la pendenza massima è del 250 per mille, il raggio minimo di curva è di 120 metri, la velocità massima ammessa di 18 km/h in salita e 12 in discesa (9 km/h per i treni a vapore). È a doppio binario tra Freibergen e Rigi Kaltbad, mentre tra Rigi Staffel e Rigi Kulm il binario della Vitznau-Rigi è parallelo a quello della Arth-Rigi[9].
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]Stazioni e fermate | ||||||||
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0,0 | Vitznau | 435 m s.l.m. | |||||
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1,2 | Mittelschwanden | 685 m s.l.m. | |||||
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2,1 | Grubisbalm | 910 m s.l.m. | |||||
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2,6 | Freibergen | 1.026 m s.l.m. | |||||
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3,4 | Romiti Felsentor | 1.195 m s.l.m. | |||||
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4,5 | Rigi Kaltbad-First Funivia per Weggis | 1.453 m s.l.m. | |||||
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Ferrovia della Rigi Scheidegg † 1931 | |||||||
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5,0 | Rigi Staffelhöhe | 1.550 m s.l.m. | |||||
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confine Lucerna-Svitto | |||||||
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linea RB per Arth | |||||||
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5,9 | Rigi Staffel | 1.603 m s.l.m. | |||||
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6,8 | Rigi Kulm | 1.752 m s.l.m. | |||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
Materiale rotabile
[modifica | modifica wikitesto]Materiale motore - prospetto di sintesi
[modifica | modifica wikitesto]Tipo | Unità | Anno di costruzione | Costruttore | Note |
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Locomotive a vapore | H 1÷6 | 1870-73 | Officine SCB Olten | accantonate tra il 1914 e il 1937 |
Locomotive a vapore | H 7÷10 | 1873 | SLM | accantonate nel 1937-38; 7 ceduta nel 1959 al Museo Svizzero dei Trasporti, di nuovo funzionante dal 1996, dal 2021 prestata alle Rigi Bahnen[13] |
Locomotive a vapore | H 11÷12 | 1899-1902 | SLM | accantonate tra il 1938 e il 1946 |
Locomotiva a vapore | H 14 | 1875 | Internationale Bergbahn-Gesellschaft Aarau | ex ARB, acquistata nel 1908, ceduta nel 1917 alla Ferrovia a cremagliera di Budapest |
Locomotiva a vapore | H 15 | 1913 | SLM | accantonata nel 1941 |
Locomotiva a vapore | H 2/3 16 | 1923 | SLM | rotabile storico[14] |
Locomotiva a vapore | H 2/3 17 | 1925 | SLM | rotabile storico[15] |
Automotrici elettriche | BDhe 2/4 1÷3 | 1937 | SLM-BBC | automotrice n°3 accantonata nel 2022 |
Automotrice elettrica | BDhe 2/4 4 | 1953 | SLM-BBC | accantonata nel 2022 |
Automotrice elettrica | BDhe 4/4 5 | 1965 | SIG-SLM-BBC | |
Automotrici elettriche | BDhe 4/4 21÷22 | 1986 | SLM-BBC | analoghe all'automotrice BDhe 4/4 15 della ARB[16][17] |
Automotrici elettriche | Bhe 4/6 41÷46 | 2021-22 | Stadler | automotrici articolate a due casse, in servizio da aprile 2022[18] |
Locomotiva elettrica | He 18 | 1938 | SLM-BBC | |
Locomotiva da manovra | Ta 2/2 1 | 1982 | Stadler | per manovre a Vitznau[19] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tratta Rigi Staffelhöhe-Rigi Kulm
- ^ a b c d e (FR) Message du Conseil fédéral à l'Assemblée fédérale concernant l'octroi d'une nouvelle concession au chemin de fer Vitznau-Righi (Du 23 avril 1969), in Foglio federale, Berna, 9 maggio 1969, pp. 841-850. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ (DE) Kanton Luzern - Canton de Lucerne - Cantone di Lucerna, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 20 aprile 1883, pp. 444-445. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ Dizionario storico della Svizzera, su hls-dhs-dss.ch. URL consultato il 15-10-2009.
- ^ (DE) Kanton Schwyz - Canton de Schwyz - Cantone di Svitto, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 13 luglio 1883, p. 823. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ (DE) Peter Pfenninger e Karl Zünd, Ausbau Gleisverbindung Rigi-Staffel, in Schweizer Ingenieur und Architekt, vol. 109, n. 20, 16 maggio 1991, pp. 481-482. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ (DE) Rigibahn-Gesellschaft, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 17 settembre 1992, p. 4365. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ (DE) Arth-Rigi-Bahn-Gesellschaft, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 7 settembre 1992, p. 4198. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ Dellsperger, op. cit., pp. 478-479
- ^ Vitznau - Rigi - Bahn (RB ab 1. 1. 1971: VRB) - 1. Lokomotiven, su pospichal.net. URL consultato il 26 novembre 2024.
- ^ Vitznau - Rigi - Bahn (RB ab 1. 1. 1971: VRB) - 2. Elektrische Triebwagen, su pospichal.net. URL consultato il 26 novembre 2024.
- ^ Triebfahrzeuge, su rigi.ch. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Lok Nr. 7, su rigi.ch. URL consultato il 26 novembre 2024.
- ^ Dampflok Nr. 16, su rigi.ch. URL consultato il 26 novembre 2024.
- ^ Dampflok Nr. 17, su rigi.ch. URL consultato il 26 novembre 2024.
- ^ Triebfahrzeug Nr. 21, su rigi.ch. URL consultato il 26 novembre 2024.
- ^ Triebfahrzeug Nr. 22, su rigi.ch. URL consultato il 26 novembre 2024.
- ^ Gelenktriebwagen, su rigi.ch. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Stationstraktor nr.1, su rigi.ch. URL consultato il 20 gennaio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Johann Heinrich Kronauer, Die Rigi-Eisenbahn mit Zahnradbetrieb, Winterthur, Verlag von Joh. Wurster & Comp., 1871.
- (DE) R. Dellsperger, 100 Jahre Vitznau-Rigi-Bahn, in Schweizerische Bauzeitung, vol. 89, n. 19, 13 maggio 1971, pp. 476-480. URL consultato il 26 novembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ferrovia Vitznau-Rigi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Storia della linea, su rigi.ch. URL consultato il 31 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2010).
- (DE) Descrizione tecnica della linea, su rigi.ch. URL consultato il 31 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2010).
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