Orazio Ferdinando Morozzi (Siena, 11 novembre 1723 – Firenze, 3 dicembre 1785) è stato un cartografo, matematico e architetto italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nel 1723 a Siena (anche se «colligiano di famiglia e tale si considerò sempre»)[1] e fu nominato "lettore di matematiche" nella flotta granducale e "secondo ingegnere delle Regie possessioni". Nel 1746 le traversie giudiziarie ed economiche da cui fu travolto il padre fecero trasferire la famiglia a Firenze, dove il giovane Ferdinando si dedicò agli studi di matematica, ottenendo la qualifica di ingegnere.[2] Nel 1766, studiò il bacino dell'Arno e le sue devastanti inondazioni e nel 1768 disegnò un'accurata carta geografica del Granducato di Toscana.
Nel 1770 pubblicò un trattato sulle case dei contadini dando prova di un'ottima conoscenza della campagna e delle esigenze di produttività e redditività di una famiglia agricola. Secondo il trattato, la casa colonica, che doveva essere costruita tenendo conto delle differenze ambientali (montagna, collina e pianura) e culturali, avrebbe dovuto essere costruita al centro del podere, con mura spesse per conservare il calore e con un buon numero di stanze, ampie e luminose, da destinare non solo alla vita domestica ma anche al lavoro; le scale esterne dovevano essere agevoli e possibilmente coperte “per la parte di tramontana” per evitare il gelo d'inverno e difendersi da eventuali cadute.
Collaborò, attraverso la realizzazione di disegni e carte geografiche, con Giovanni Targioni Tozzetti nella stesura dell'Opera "Viaggi fatti in diverse parti della Toscana per osservare le produzioni naturali e gli antichi monumenti di essa". Ebbe anche l'incarico di ristrutturare il Teatro dei Varii a Colle di Val d'Elsa.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1785, la sua ricca collezione di disegni e carte geografiche andò quasi completamente dispersa.
Le sue opere sono state date alle stampe anche in tempi recenti.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- 1755 - Memorie di istoria ecclesiastica civile e letteraria di Colle di Val d'Elsa
- 1762 - Sullo stato antico e moderno del fiume Arno
- 1770 - Delle case de' contadini
- 1773 - Elogio di Niccolò Beltramini di Colle di Val d'Elsa
- 1. Dello stato antico e moderno del fiume Arno e delle cause e de' rimedi delle sue inondazioni, In Firenze, nella stamperia di Gio. Batista Stecchi, all'insegna di S. Ignazio Lojola, 1762.
- 2. Dello stato antico e moderno del fiume Arno e delle cause e de' rimedi delle sue inondazioni, In Firenze, nella stamperia di Gio. Batista Stecchi, all'insegna di S. Ignazio di Lojola, 1766.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Italo Moretti, Ferdinando Morozzi e le "case de contadini", in "Miscellanea storica della Valdelsa", anno CXIX, 2013, n° 1-2, pp. 251–263.
- Calogero Farinella, MOROZZI, Orazio Ferdinando, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 77, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Ferdinando Morozzi
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Opere di Ferdinando Morozzi, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52487960 · ISNI (EN) 0000 0001 0654 3178 · BAV 495/229355 · CERL cnp00914583 · ULAN (EN) 500091377 · LCCN (EN) n87904783 · GND (DE) 118909789 · BNF (FR) cb15145189x (data) · J9U (EN, HE) 987007451437105171 |
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