Ferdinand Willeit | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 2 luglio 1987 – 22 aprile 1992 |
Legislatura | X |
Gruppo parlamentare | Gruppo misto |
Circoscrizione | VIII. Trento |
Incarichi parlamentari | |
Vicepresidente della commissione d'indagine ex articolo 58 (on. Cirino Pomicino) (dal 20/11/1991) | |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | SVP |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Ferdinand Willeit (Fortezza, 14 settembre 1938 – Verona, 2 agosto 2018) è stato un politico e manager italiano di madrelingua tedesca.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Willeit ha studiato giurisprudenza presso l'Università di Innsbruck e di Padova.
Fu uno degli ideatori della manifestazione svoltasi a Gries am Brenner il 15 settembre 1991, soprannominata "vento baltico", ovvero "una grande manifestazione al Brennero, quale primo obiettivo per conseguire il più velocemente possibile la riunificazione del Tirolo e impedire la concessione della quietanza liberatoria", sostenuta da Christian Waldner, segretario della Junge Generation dell'SVP, Karl Wolfgang Scheiber e Franz Arthur Pahl, autore del libro Tiroler Einheit, jetzt! dove indica i 5 punti per la secessione dell'Alto Adige e la sua riunificazione al Tirolo austriaco.[1] Da questa manifestazione escono vincitrici le idee di Luis Durnwalder assieme a quelle di Alois Partl, maggiormente orientate alla nascita della Regione europea del Tirolo, la futura Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino.[1]
In seguito poi ha lavorato nella pubblica amministrazione dell'Alto Adige. Nel 1971 è diventato direttore del Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano e contemporaneamente Segretario e Direttore del Consorzio BIM Adige Bolzano e tra il 1981 e il 1997 ed è stato presidente dell'Unità Sanitaria Centro Sud Bolzano.[2] Nelle elezioni politiche del 1987 Willeit ha ottenuto un seggio alla Camera dei deputati nelle file della Südtiroler Volkspartei, incarico che ha ricoperto fino al termine della legislatura nel 1992.[3] Dal 1992 al 2007 è stato presidente della Autostrada del Brennero S.p.A., che gestisce la A22, la sezione italiana dell'autostrada del Brennero.
Dal 2002 al 2009 è stato anche presidente della Società Trasporto Rotaia Brennero SpA e Rail Traction Company, due società che sono controllate dall'Autostrada del Brennero S.p.A. e sono attive nel settore ferroviario. Dal 2005 al 2010 Willeit è stato vicepresidente della Banca di Trento e Bolzano, attualmente è presidente del provider di telecomunicazioni Brennercom.[2]
Nel 2011 Willeit ha ricevuto la decorazione al merito del Tirolo.[4]
È morto a 79 anni il 2 di agosto 2018[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bruno Loverà, Oltre il confine, Il Mulino, 1996.
- ^ a b Management - Presidente Dr. Ferdinand Willeit, su brennercom.it. URL consultato il 21 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2016).
- ^ Ferdinand Willeit, su storia.camera.it. URL consultato il 21 dicembre 2016.
- ^ (DE) Ehrenzeichen des Landes Tirol für vier Südtiroler, su stol.it, 20 febbraio 2011. URL consultato il 27 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2011).
- ^ Ferdinand Willeit ist tot (de) Stol.it
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ferdinand Willeit, su storia.camera.it, Camera dei deputati.