Felice Baciocchi | |
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Ritratto di Felice Baciocchi, principe di Lucca e Piombino di Marie-Guillemine Benoist, 1806, Museo napoleonico di Roma | |
Principe di Lucca e Piombino con la moglie | |
In carica | 1805 - 1814 |
Predecessore | repubblica (Lucca) Antonio II (Piombino) |
Successore | Maria Luisa di Borbone (Lucca) Luigi I (Piombino) |
Duca consorte di Massa e Principe consorte di Carrara | |
In carica | 30 marzo 1806 - luglio 1814 |
Predecessore | Ferdinando d'Asburgo-Este |
Successore | Maria Beatrice di Savoia |
Granduca consorte di Toscana | |
In carica | 3 marzo 1809 - 1º febbraio 1814 |
Predecessore | Maria Luisa di Borbone-Spagna come Regina consorte d'Etruria |
Successore | Maria Ferdinanda di Sassonia |
Nome completo | francese: Felix Baciocchi italiano: Felice Baciocchi |
Nascita | Ajaccio, 18 maggio 1762 |
Morte | Bologna, 27 aprile 1841 (78 anni) |
Sepoltura | Basilica di San Petronio, Bologna |
Casa reale | Bonaparte Baciocchi |
Padre | Francesco Baciocchi |
Madre | Flaminia Benielli |
Consorte | Elisa Bonaparte |
Figli | Felice Napoleone Napoleone Elisa Napoleona Girolamo Carlo Federico Napoleone |
Religione | Cattolicesimo |
Felice Baciocchi | |
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Il generale Felice Baciocchi ritratto da Stefano Tofanelli nel 1806 circa | |
Nascita | Ajaccio, 18 maggio 1762 |
Morte | Bologna, 27 aprile 1841 |
Dati militari | |
Grado | Generale di divisione |
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Felice Baciocchi, in francese Felix Baciocchi[1] (Aiaccio, 18 maggio 1762 – Bologna, 27 aprile 1841) è stato un politico e generale italiano di discendenza corso-genovese. Fu principe di Lucca e Piombino, duca consorte di Massa e principe consorte di Carrara e granduca consorte di Toscana, in quanto marito di Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato da una famiglia nobile decaduta di Aiaccio, corsa ma di origine ligure, fu avviato giovanissimo alla carriera militare, raggiungendo il grado di capitano del Reggimento Reale. Costretto a emigrare nel 1794, poté rientrare in patria solo dopo il colpo di Stato del 9 termidoro, anno II (27 luglio 1794).
Nel 1797 sposò Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone Bonaparte. Nel 1804 divenne generale di divisione e poi senatore.[2]
Il 26 maggio 1805 partecipò all'incoronazione di Napoleone Re d'Italia, dove ebbe l'onore di portare, come simbolo dei poteri di Carlo Magno, la mano della giustizia durante la cerimonia.
Dopo l'avvento dell'impero francese, il cognato Napoleone I, nel 1805, gli concesse il rango di principe di Piombino e di Lucca; la sua amministrazione fu mite, anche se il governo venne sempre retto da Elisa. Nel 1806 l'imperatore aggiunse il vicino ducato di Massa e Carrara.
Nel 1808 la consorte fu nominata dal fratello imperatore granduchessa di Toscana; lui rimase principe di Lucca e Piombino.[3]
Dopo la fine dell'impero restò vedovo della moglie nel 1820 e scelse di vivere a Bologna, dove acquistò un palazzo nobiliare (palazzo Ranuzzi Ruini), poi sede del Tribunale e attualmente della Corte d'Appello, che abbellì di numerosi affreschi e opere d'arte in stile neoclassico. Negli anni seguenti il matrimonio della figlia Elisa Napoleona e la morte dell'ultimogenito Federico, sbalzato di sella nel 1833 a Roma, rimase zoppo per una caduta da cavallo. Morì il 27 aprile 1841 all'età di 79 anni. Fu sepolto accanto ad Elisa nella basilica di San Petronio a Bologna.[4]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Da Elisa Bonaparte ebbe cinque figli, ma solo due raggiunsero la maggiore età:
- Felice Napoleone (1798 - 1799);
- Napoleone (1803 - 1803);
- Elisa Napoleona (1806 - 1869), che sposò il conte Filippo Camerata-Passionei dei Mazzoleni;
- Girolamo Carlo (1810 - 1811);
- Federico Napoleone (1813 - 1833).
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze francesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Bellacci, I Bonaparte, Mondadori, Milano 1973.
- E. Lazzareschi, Elisa Buonaparte Baciocchi, Lucca 1983.
- N. Tavera, Elisa Bonaparte Baciocchi, Firenze 1982.
- N. Tavera-B. Creatini, Piombino Napoleonica (1805-1814) Il Principato dei Baciocchi, Firenze, 1996.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Felice Baciocchi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Felice Baciocchi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Baciòcchi, Felice, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Baciòcchi, Felice, su sapere.it, De Agostini.
- Fiorella Bartoccini, BACIOCCHI, Felice, principe di Lucca e Piombino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 5, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1963.
- Felice Baciocchi, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 196781249 · SBN MUSV003579 · CERL cnp01414092 · GND (DE) 1016849559 |
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