Federico Rosazza Pistolet[1] | |
---|---|
Statua di Federico Rosazza Pistolet a Rosazza, opera di Leonardo Bistolfi | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 12 dicembre 1892 – 25 settembre 1899 |
Legislatura | dalla XVIII (nomina 21 novembre 1892) |
Tipo nomina | Categoria: 21 |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Genova |
Professione | Possidente |
Federico Rosazza Pistolet (Rosazza, 4 marzo 1813 – Rosazza, 25 settembre 1899) è stato un politico italiano, famoso per avere realizzato numerose opere a favore della popolazione della Valle Cervo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Anna Maria Mosca Belrosa e di Vitale Rosazza, notaio e impresario edile, nacque il 4 marzo 1813 a Rosazza.
Iniziò gli studi in Valle Cervo e poi nel seminario di Biella, orientato ad abbracciare la carriera ecclesiastica. A quindici anni abbandonò il seminario e chiese alla propria famiglia di essere impiegato in un cantiere di Genova, città nel cui ampliamento ottocentesco l'impresa familiare ebbe un ruolo notevole. Frequentò il collegio presso i padri Somaschi ed entrò poi all'università laureandosi in giurisprudenza nel 1835. Nel corso dei suoi studi strinse amicizia con vari patrioti liguri tra i quali Giuseppe Mazzini ed aderì alla Giovine Italia.
Il ricordo della moglie e della sua unica figlia, entrambe morte prematuramente, lo spinsero ad agire a favore della propria terra d'origine e della popolazione locale.
Nell'ultimo trentennio dell'Ottocento realizzò a proprie spese numerose opere pubbliche per migliorare la vita dei propri concittadini ed abbellire Rosazza e la Valle Cervo.
Utilizzò per queste opere maestranze e materiali locali, contribuendo così allo sviluppo economico di questa area montana[2]. La sua fede mazziniana e i suoi legami con la massoneria gli alienarono le simpatie di parte degli ambienti ecclesiastici, nonostante il fatto che tra le opere da lui finanziate fossero compresi anche alcuni edifici religiosi (primo fra tutti la chiesa di Rosazza).
L'appartenenza alla massoneria oltre agli interessi all'alchimia e in generale il mondo esoterico, fino ai templari, lo portarono a riempire di simboli legati a quel mondo tutte le opere da lui realizzate chiese e cimiteri compresi. Così in Valle Cervo, e soprattutto nel paese di Rosazza, galleria compresa, si possono ritrovare decine di simboli massonici.
Il 21 novembre 1892 fu nominato senatore del Regno su proposta del deputato Luigi Guelpa; morì a Rosazza il 25 settembre 1899.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Le principali opere volute da Federico Rosazza riguardano il paese natale, ai tempi frazione di Piedicavallo. A lui si devono il cimitero monumentale, la chiesa parrocchiale, l'attuale sede del Municipio e il castelletto neogotico che sorge a monte dell'abitato in direzione del Colle della Gragliasca. Realizzò poi comode mulattiere per migliorare il collegamento pedonale tra la Valle Cervo e le vallate circostanti, le più note delle quali sono quelle che conducono al Colle della Vecchia e a quello della Gragliasca.
Ma l'infrastruttura viaria più importante fu senza dubbio il collegamento stradale tra i santuari di San Giovanni d'Andorno e di Oropa tramite una galleria che sottopassa il Colle della Colma. Il traforo e la strada di accesso furono costruiti fra il 1889 ed 1898 e sono utilizzati ancora oggi. Vanno infine ricordati numerosi interventi minori tra i quali fontane e abbeveratoi sparsi per le borgate della valle ed alcune belle incisioni rupestri nel vallone della Gragliasca ed attorno al Lago della Vecchia.
In molte di queste opere è possibile ritrovare simboli legati alla massoneria e all'occultismo, interessi che Federico Rosazza condivise con un suo grande amico, il pittore e architetto di Graglia Giuseppe Maffei[3](1821-1901). Quest'ultimo fu stretto collaboratore del senatore in molte delle sue realizzazioni nel biellese (palazzi, edifici, monumenti)[4] e a lui fu affidata la guida dei lavori artistici connessi con la realizzazione della Galleria Rosazza. Alcune fonti sostengono che fosse dotato di poteri medianici e facoltà paranormali, ed è certo il suo forte interesse per lo spiritismo. Pare per esempio che molte decisioni in campo artistico venissero prese dal pittore solo dopo la consultazione del proprio "spirito guida",[5] in particolare il Maffei pare fosse spesso in contatto con un suo antenato risalente all'antichissima città etrusca di Volterra, difatti il pittore era nato a Graglia ma di antichissima origine volterrana.
Su progetto di Maffei, il senatore Rosazza finanziò la costruzione della Chiesa-Tempio nel paese omonimo. Ritenendo il Maffei dotato di facoltà extrasensoriali, i due furono impegnati in sedute spiritiche con lo scopo di invocare gli spiriti-guida e le anime di illustri maestri spirituali defunti.
La loro attività fu profondamente influenzata dall'incontro col medium polacco Andrzej Towiański[6], accolto a Torino dalle leggi volute da Cavour e dalla corona sabauda in un periodo nel quale gli occultisti erano condannati all'esilio in tutta Europa.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il doppio cognome valligiano
- ^ Sito della Comunità Montane Valle Cervo - La Bürsch Archiviato il 12 novembre 2007 in Internet Archive.
- ^ Giuseppe Maffei, nato a Graglia il 25 agosto 1821 e ivi morto il 4 maggio 1901, fu tra i più originali ed eclettici artisti biellesi dell'Ottocento. Avviato giovanissimo al lavoro di falegname, divenne in seguito decoratore di ambienti e, dopo aver frequentato l'Accademia Albertina di Torino, si trasformò in pittore e insegnante di disegno. È in questa veste che, a partire dal 1858, Maffei frequentò la casa di Federico Rosazza, fino al 1865. Da questa data il pittore di Graglia, per oltre un trentennio, divenuto consulente privilegiato del suo mecenate, ideò monumenti commemorativi, studiò l'archeologia classica, progettò quel grandioso sistema di opere nell'abitato di Rosazza e lungo il collegamento viario dall'Ospizio di San Giovanni Battista al Santuario di Oropa. Sempre grazie alla grande generosità del senatore Rosazza, dotò la Comunità di Graglia di un acquedotto e di fontane tutt’ora funzionanti.
- ^ Angelo Stefano Bessone e Sergio Trivero, Il segreto della rosa: una chiesa tra spiritismo e massoneria, DocBi, 2001
- ^ Sito della Locanda Galleria di Rosazza www.galleriarosazza.com (consultato nel settembre 2009)
- ^ Roberto Gremmo, Il biellese magico e misterioso: La chiesa con la “Svastica” a Rosazza, su newsbiella.it, 15 ottobre 2017. URL consultato il 17 maggio 2020 (archiviato il 17 maggio 2020).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Stefano Bessone, Uomini, tempi e ambienti operai che hanno preparato Oreste Fontanella, Biella 1985, pp. 160–163
Produzioni video
[modifica | modifica wikitesto]Film
[modifica | modifica wikitesto]- Il film The Broken Key regia di Louis Nero cita il personaggio del Federico Rosazza interpretato dall'attore Christopher Lambert.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Federico Rosazza
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito sul Comune di Rosazza, su rosazza.net. URL consultato il 26 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2006).
- Sito della Pro Loco di Rosazza, su prolocorosazza.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81727882 · ISNI (EN) 0000 0000 5612 4396 · CERL cnp01167930 · GND (DE) 137551312 |
---|