Federico Bricolo | |
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Sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti | |
Durata mandato | 23 aprile 2005 – 17 maggio 2006 |
Capo del governo | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Paolo Mammola |
Successore | Raffaele Gentile |
Capogruppo della Lega Nord al Senato della Repubblica | |
Durata mandato | 18 maggio 2008 – 19 marzo 2013 |
Predecessore | Roberto Castelli |
Successore | Massimo Bitonci |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 28 aprile 2008 |
Legislatura | XIV, XV |
Gruppo parlamentare | Lega Nord Padania |
Circoscrizione | VII (Veneto 1) |
Collegio | 6 -Villafranca di Verona |
Incarichi parlamentari | |
XIV
XV
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Sito istituzionale | |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 29 aprile 2008 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | XVI |
Gruppo parlamentare | Lega Nord Padania |
Circoscrizione | Veneto |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Lega Nord |
Professione | Libero professionista |
Federico Bricolo (Sommacampagna, 13 luglio 1966) è un politico italiano, capogruppo della Lega Nord al Senato della Repubblica dal 2008 al 2013.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Bricolo viene eletto alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Villafranca di Verona (circoscrizione Veneto 1) nel 2001, nella lista civetta "Abolizione Scorporo"[1]. Federico Bricolo ha in seguito aderito al gruppo parlamentare Lega Nord Federazione Padana.
Dal 22 aprile 2005 all'11 febbraio 2006, durante il governo Berlusconi III, è stato sottosegretario presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Bricolo ha presentato nel 2002 un disegno di legge (15 maggio 2002, n. C.2749) sull'esposizione del crocifisso "in tutti i pubblici uffici e le pubbliche amministrazioni della Repubblica", volto ad assicurare che "non vengano messi in discussione i simboli e i valori fondanti della nostra comunità".[2]. Ha presentato ulteriori disegni di legge sull'arruolamento negli alpini, sull'accattonaggio da parte di minori e sui requisiti igienico-sanitari dei campi nomadi. Nessuno di questi DDL è mai stato discusso in commissione[3].
Ha inoltre partecipato alla discussione della Legge 40 sulla procreazione assistita[4] e alla norma di "conferimento del grado superiore, a titolo onorifico, ai paracadutisti della 'Folgore', caduti nelle acque della Meloria il 9 novembre 1971".[5]
Alle elezioni politiche del 2006 viene candidato nella stessa circoscrizione e rieletto per le liste della Lega Nord - Movimento per l'Autonomia. Fa parte della Commissione Difesa e della delegazione all'Assemblea Parlamentare dell'OSCE[6]. Ha ripresentato il DDL sull'esposizione del crocifisso negli uffici pubblici, così come un'altra proposta per l'istituzione di un registro nazionale delle guardie giurate. I due DDL non sono stati discussi dal Parlamento[7]
Capogruppo della Lega Nord al Senato
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni politiche del 2008 viene candidato al Senato della Repubblica nella circoscrizione regionale del Veneto, e risulta eletto. Ricopre il ruolo di capogruppo dei senatori del gruppo Lega Nord Padania. È membro della commissione "Affari Esteri - Emigrazione", della Commissione di vigilanza sulla RAI e della sottocommissione per l'accesso. È inoltre membro delle delegazioni presso l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa e dell'Unione dell'Europa Occidentale.[8]
Ha presentato al Senato diversi disegni di legge. L'unico DDL discusso e approvato è stato quello sulla costituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia[9]. Bricolo è inoltre secondo firmatario all'emendamento 1707[10] sul DDL intercettazioni[11], che prevede l'abrogazione dell'obbligo di arresto nei confronti di chi viene sorpreso in flagranza a compiere atti sessuali "di minore gravità" con minorenni[12]. L'emendamento 1707 è stato in seguito ritirato[13].
Ulteriori DDL presentati da Bricolo non sono stati ancora discussi dal Senato; essi includono:
- Modifica all'articolo 11 della Costituzione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea[14]
- Modifica all'articolo 12 della Costituzione sul riconoscimento dei simboli identitari di ciascuna Regione[15] (bandiera e inno)
- Modifica della legge 15 dicembre 1999, n. 482, in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche, al fine del riconoscimento della lingua veneta[16]
- Disposizioni per l'insegnamento nella scuola dell'obbligo delle lingue e dialetti delle comunità territoriali e regionali[17]
- Indizione di referendum per l'approvazione della ratifica del Trattato di Lisbona[18] (andato poi incontro a ratifica e promulgazione senza referendum)
Nel 2009 Bricolo è stato commissario della sezione padovana della Lega Nord.[19] Il 4 dicembre 2011 è nominato dal presidente Roberto Calderoli vicepresidente del Parlamento del Nord. Il 20 giugno 2012 Bricolo, presidente dei senatori leghisti, propone di posticipare la votazione dell'articolo 1 delle riforme costituzionali, che prevede la riduzione del numero dei deputati, e di trattare il tema della trasformazione del Senato in senso federale sul modello tedesco. L'Aula del Senato approva con 154 voti a favore (la vecchia maggioranza di Pdl e Lega) e 128 contrari Pd e Idv.
Dopo il Parlamento
[modifica | modifica wikitesto]In vista delle elezioni amministrative del 2022 a Verona, diventa responsabile della campagna elettorale della Lega per Salvini Premier.[20]
Il 17 maggio 2022 diventa presidente di Veronafiere SpA per il triennio 2022-2025, subentrando a Maurizio Danese.[21]
Prese di posizione
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 2002 ha chiesto al ministro dell'interno Pisanu di "chiudere tutti quei centri islamici e quelle moschee frequentate da possibili fiancheggiatori del terrorismo e a ridurre al massimo i visti di entrata nel nostro paese per i cittadini arabi"[22].
- Nel 2003 Bricolo si è dichiarato contrario alla Chiesa "conciliare" che appoggia il centro-sinistra, e vicino ai cattolici tradizionalisti lefebvriani della Fraternità San Pio X[23]
- Nell'ottobre 2008 ha proposto il controllo preventivo dei matrimoni misti: "Prima controlliamo che si amino davvero. In troppi pagano una persona per farsi sposare e ottenere così la cittadinanza"[24].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda Archiviato il 27 agosto 2007 in Internet Archive. su Camera.it, XIV Legislatura
- ^ testo del DDL C.2749 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., Camera.it, XIV Leg.
- ^ Camera.it Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., iniziativa legislativa di Bricolo, XIV Legislatura
- ^ DDL C.147, su legxiv.camera.it. URL consultato l'8 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2007).
- ^ DDL C.575, su legxiv.camera.it. URL consultato l'8 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Scheda Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. su Camera.it, XV Legislatura
- ^ Iniziativa Legislativa Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. di Bricolo nella XV Legislatura, Camera.it
- ^ Senato.it, scheda sul sen. Bricolo, XVI Legislatura
- ^ DDL S.734
- ^ emendamento 1707
- ^ DDL intercettazioni, su parlamento.openpolis.it. URL consultato l'8 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2011).
- ^ Corriere.it, 28 maggio 2010
- ^ Corriere.it, 8 giugno 2010
- ^ DDL S.769
- ^ DDL S.865
- ^ DDL S.1216
- ^ DDL S.1582
- ^ DDL S.768
- ^ Federico Bricolo, il senatore col tempo libero, su veronasera.it, 18 marzo 2010. URL consultato il 25 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ Società Athesis S.p.A, Federico Bricolo è il responsabile elettorale della Lega-Salvini Premier, su L'Arena, 2021.07.26T17:46:56+0200. URL consultato il 3 ottobre 2024.
- ^ Veronafiere, Federico Bricolo nuovo presidente - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 17 maggio 2022. URL consultato il 3 ottobre 2024.
- ^ RaiNews24
- ^ Intervista al Corriere del Veneto, 4 luglio 2003
- ^ Bricolo (Lega Nord): "Controlliamo i matrimoni misti" - Stranieri in Italia, su stranieriinitalia.it. URL consultato l'8 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2008).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2001
- Deputati della XIV legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche italiane del 2006
- Deputati della XV legislatura della Repubblica Italiana
- Eletti al Senato della Repubblica nelle elezioni politiche italiane del 2008
- Senatori della XVI legislatura della Repubblica Italiana
- Governo Berlusconi III
- Lega Nord
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Federico Bricolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Bricolo, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Federico Bricolo, su Senato.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
- Federico Bricolo, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Federico Bricolo, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Scheda dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa
- Scheda su Corriere della Sera - Corriere del Veneto