Federazione nazionale ordini veterinari italiani | |
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Sigla | FNOVI |
Stato | Italia |
Istituito | 1946 |
da | Governo De Gasperi II |
Sede | Roma |
La Federazione nazionale ordini veterinari italiani (FNOVI) è l'ente italiano che riunisce tutti gli ordini dei medici veterinari delle province e ha sede a Roma.
La federazione è stata istituita con il decreto legislativo del capo provvisorio dello Stato n. 233 del 13 settembre 1946[1], che ha istituito anche gli ordini provinciali. All'albo tenuto dall'ordine provinciale sono obbligatoriamente iscritti tutti i medici veterinari che svolgano attività professionale in Italia.
L'organo di governo è il comitato centrale composto da 13 membri che durano in carica 3 anni ed è eletto dal Consiglio nazionale formato dai presidenti degli ordini provinciali. È previsto anche il Collegio dei revisori dei Conti.
Il codice deontologico è stato approvato dal Consiglio nazionale in Terrasini (PA) il 12 giugno 2011[2].
Giuramento professionale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo l'iscrizione all'ordine ogni medico veterinario presta il giuramento professionale[3]. Nella formula egli sintetizza i principi deontologici ed etici che devono ispirare il medico veterinario nella sua attività professionale:
«Entrando a far parte della professione e consapevole dell'importanza dell'atto che compio prometto solennemente di dedicare le mie competenze e le mie capacità alla protezione della salute dell'uomo, alla cura e al benessere degli animali, promuovendone il rispetto in quanto esseri senzienti; di impegnarmi nel mio continuo miglioramento, aggiornando le mie conoscenze all'evolvere della scienza; di svolgere la mia attività in piena libertà e indipendenza di giudizio, secondo scienza e coscienza, con dignità e decoro, conformemente ai principi etici e deontologici propri della medicina veterinaria».
Atto medico veterinario
[modifica | modifica wikitesto]Per uniformare le previsioni europee (Veterinay Act)[4] dettate dalla Federazione Europea dei Veterinari[5] con quelle nazionali, la Federazione ha sviluppato la seguente definizione di atto medico veterinario, in tutte le sue componenti scientifiche, etiche, professionali e di responsabilità:
Si definiscono "atto medico veterinario" le attività compiute, nel rispetto dei valori etici e deontologici, con l'obiettivo di mantenere e promuovere la salute e il benessere degli animali; tutte le attività di prevenzione della malattie degli animali; tutte le procedure diagnostiche, terapeutiche - comprese le medicine complementari - e riabilitative; le attività relative alla protezione dell'uomo dai rischi e dai danni derivanti dalle malattie degli animali, dal consumo di prodotti di origine animale con riguardo all'intera filiera produttiva finalizzato alla sicurezza alimentare; le certificazioni e le prescrizioni relative a tutti gli atti sopradescritti.
Le attività definite come "atto medico veterinario" sono di competenza dei medici veterinari iscritti agli Ordini professionali. Il medico veterinario è responsabile di ogni atto medico eseguito direttamente o sotto la sua supervisione e/o prescrizione[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Regolamento di esecuzione: decreto del Presidente della Repubblica n. 221 del 5 aprile 1950.
- ^ FNOVI - Federazione nazionale ordini veterinari italiani
- ^ Approvato dal Consiglio nazionale FNOVI, in Napoli, nell'aprile 2008.
- ^ http://www.fve.org/uploads/publications/docs/fve_08_009_vetact.pdf
- ^ FVE :::: Federation of Veterinarians of Europe :::: Newsletter, su fve.org. URL consultato il 9 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2012).
- ^ Bernasconi Carla, Definito l'atto medico veterinario, in 30 giorni, nov. 2008.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su fnovi.it.