F 2 | |
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Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile di piccola crociera |
Classe | F |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | Odero, Sestri Ponente |
Impostazione | 27 maggio 1915 |
Varo | 6 luglio 1916 |
Entrata in servizio | 20 ottobre 1916 |
Radiazione | 1º febbraio 1929 |
Destino finale | demolito |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 319 t |
Dislocamento in emersione | 262 t |
Lunghezza | 46,5 m |
Larghezza | 4,22 m |
Pescaggio | 3,1 m |
Profondità operativa | 40 m |
Propulsione | 2 motori Diesel FIAT da 700 CV 2 motori elettrici Savigliano da 500 cv complessivi 2 eliche |
Velocità in immersione | 8 nodi |
Velocità in emersione | 12,5 nodi |
Autonomia | in emersione 1300 miglia nautiche a 9,3 nodi o 912 mn a 12,5 nodi in immersione 139 mn a 1,5 nodi o 8 mn a 8 nodi |
Equipaggio | 2 ufficiali, 24 sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
Motto | Fortuna fortior[1] ("Più forte della sorte") |
dati tratti da www.betasom.it e www.xmasgrupsom.com | |
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L’F 2 è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel dicembre 1916 fu destinato alla Flottiglia Sommergibili di Ancona, ma di fatto ebbe come basi Venezia e Porto Corsini[2][3][4]. Era inquadrato nella II Squadriglia Sommergibili[5].
Fino al dicembre 1917 ne fu comandante il tenente di vascello Achille Gaspari Chinaglia, poi sostituito dal parigrado Giulio Galimberti[2][3].
Fu impiegato in agguati offensivi sulle rotte mercantili austro-ungariche e nel canale di Fasana, effettuando in tutto 35 missioni di guerra[2][3].
Dal primo dopoguerra alla sua radiazione prese parte ad esercitazioni e gare di lancio siluri[2][3].
Radiato nel 1929[2], fu avviato alla demolizione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I motti delle Navi Italiane, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1998, p. 68
- ^ a b c d e Regi Sommergibili F2-F3-F4-F5-F6
- ^ a b c d Classe F (1915) - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici
- ^ Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra. Le operazioni aeree, navali, subacquee e terrestri in Adriatico, p. 164
- ^ Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra. Le operazioni aeree, navali, subacquee e terrestri in Adriatico, p. 206