Federazione europea delle organizzazioni nazionali che lavorano con i senzatetto | |
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European Federation of National Organisations working with the Homeless Fédération Européenne d'Associations Nationales Travaillant avec les Sans-Abri | |
Abbreviazione | FEANTSA |
Tipo | rete sociale di associazioni senza scopo di lucro |
Affiliazione internazionale | Platform of European Social NGOs; European Anti Poverty Network (EAPN); European Public Health Alliance (EPHA). |
Sede centrale | ![]() |
Lingue ufficiali | inglese, francese |
[www.feantsa.org/en Sito web] | |
L'European Federation of National Organisations working with the Homeless (in francese: Fédération Européenne d'Associations Nationales Travaillant avec les Sans-Abri), abbreviato come FEANTSA, è una rete di associazioni nazionali che si occupano dei senzatetto, l'unica e la maggiore in Europa per numero di aderenti che si dedicano a questo tema.
Finanziata dalla Commissione europea nelle sue attività[1][2][3], collabora con le istituzioni dell'Unione Europea, svolgendo un ruolo consultivo presso il Consiglio d'Europa e le Nazioni Unite.
Monitora la diffusione e la natura del fenomeno dei senzatetto in Europa e le politiche nazionali e locali in materia, nel quadro della strategia della Commissione europea sulla protezione sociale e l'inclusione sociale. Il sito web dell'organizzazione offre informazioni sulla misurazione del fenomeno dei senzatetto, sulla salute, occupazione, i loro diritti abitativi, giovani e povertà energetica dovuta alla transizione verso fonti non fossili.
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2007 FEANTSA ha vinto una causa sulla violazione del diritto alla casa in Francia davanti al Comitato europeo dei diritti sociali[4] e un'altra causa, contro la Slovenia, nel 2010[5].
Il 14 aprile 2010, presso il Parlamento europeo di Bruxelles, la FEANTSA ha lanciato la campagna Ending Homelessness con un'audizione intitolata Porre fine al fenomeno dei senzatetto è possibile! Come può l'UE contribuire efficacemente alla lotta contro i senzatetto?[2]
FEANTSA partecipa dell'Housing First Europe Hub per la promozione dell'Housing First.[6]
Membri
[modifica | modifica wikitesto]Le circa 100 organizzazioni aderenti a FEANTSA provengono da 30 Paesi europei, tra cui 24 Stati membri dell'Unione europea. I membri sono organizzazioni non governative che forniscono un'ampia gamma di servizi alle persone senza dimora, tra cui alloggio e assistenza sociale. La maggior parte dei membri di FEANTSA sono organizzazioni nazionali o regionali di fornitori di servizi che lavorano in stretta collaborazione con le autorità pubbliche e i fornitori di edilizia sociale.
Affiliazioni
[modifica | modifica wikitesto]FEANTSa è affiliata al Platform of European Social NGOs, all'European Anti Poverty Network (EAPN, supportata dalla Commissione europea[7]) e all'European Public Health Alliance (EPHA), associazione belga di 89 organizzazioni no profit di 21 Paesi europei attive nel campo della salute pubblica.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1991 la FEANTSA fondò l'European Observatory on Homelessness, cofinanziato dall'Unione Europea[3], che pubblica la rivista semestrale open access European Journal of Homelessness (archivio online dal 2006[8]) e l'European Review of Statistics on Homelessness (2005 e 2009).
Ogni anno, il Consiglio amministrativo di FEANTSA designa un tema che sono oggetto dei lavori del network per i dodici mesi successivi e si concludono con una dichiarazione politica, una relazione e una conferenza. In generale, anche uno dei numeri della rivista FEANTSA Homeless in Europe è dedicata al tema selezionato. La periodicità è quadrimestrale.[9]
FEANTSA gestisce anche una newsletter sul tema della casa e dei senzatetto le cui fonti sono i membri del network, la stampa e le associazioni europee, nonché le organizzazioni internazionali.
Essa produce una serie di strumenti e toolkit per aiutare gli utenti dei servizi, i ricercatori, le autorità locali ecc. a comprendere e affrontare meglio il problema dei senzatetto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ European Observatory on Homlessness, su feantsaresearch.org. URL consultato il 4 dicembre 2024.«FEANTSA is supported by the European Commission. The information contained in this website does not necessarily reflect the position or opinion of the European Commission.»
- ^ a b (EN) FEANTSA 'Ending Homelessness is Possible! How can the EU effectively contribute to the fight against homelessness?', su Commissione Europea. URL consultato il 4 dicembre 2024 (archiviato il 4 dicembre 2024).
- ^ a b European Observatory on Homelessness, su researchgate.net, gennaio 2002.
- ^ ECSR decision on the merits in case № 39/2006
- ^ ECSR decision on the merits in case № 53/2008
- ^ Housing First Europe Hub, su feantsa.org, 1º maggio 2018. URL consultato il 4 dicembre 2024.
- ^ Catherine Hoskyns e Michael Newman, Democratizing the European Union: issues for the twenty-first century, Transaction Publishers, 2007, p. 17, ISBN 978-1-4128-0569-8.
- ^ European Journal of Homelessness, su feantsaresearch.org. URL consultato il 4 dicembre 2024.
- ^ FEANTSA Homeless in Europe, su feantsa.org, 18 dicembre 2020. URL consultato il 4 dicembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR, EN) Sito ufficiale, su feantsa.org.
- (EN) European Observatory on Homelessness, su feantsaresearch.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 168750410 · J9U (EN, HE) 987007345327005171 |
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