Félix Charles Douay (Parigi, 14 agosto 1816 – Parigi, 5 maggio 1879) è stato un generale francese, la cui carriera ha abbracciato il regno di re Luigi Filippo, la Seconda Repubblica francese, il Secondo Impero francese di Napoleone III e i primi anni della Terza Repubblica. Era il fratello di un altro soldato di carriera, il generale Abel Douay[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Prestò servizio nella guerra di Crimea, in Italia e in Messico. Per il suo coraggio nelle battaglie di Magenta e Solferino nel 1859 fu elevato al grado di generale di brigata.
Durante la guerra franco-prussiana fu comandante in capo del 7° Corpo d'armata francese. Dopo le prime sconfitte al confine con l'Alsazia, il 7° Corpo si ritirò e divenne parte dell'esercito di Châlons di Patrice de Mac-Mahon in prima linea.[2] Fu fatto prigioniero nella battaglia di Sedan.
Al suo ritorno in Francia, Douay guidò il 4° Corpo d'Armata contro il Comune di Parigi. Fu il primo ad entrare a Parigi, il 22 maggio 1871, e salvò il Louvre dalla distruzione.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hooper, George (1887). The campaign of Sedan: the downfall of the second empire. August-September, 1870, G. Bell & sons.
- (EN) Wawro, Geoffrey (2003). The Franco-Prussian War: the German conquest of France in 1870-1871, Cambridge University Press. p. 96. ISBN 0-521-58436-1.
Altri progetti
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