Euzko Gudarostea | |
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Soldati del battaglione Amaiur | |
Descrizione generale | |
Attiva | 17 luglio 1936 – 26 agosto 1937 |
Nazione | Spagna |
Servizio | esercito |
Tipo | fanteria volontari |
Compiti principali | funzione difensiva intorno a Bilbao |
Dimensione | 45.000-75.000 |
Guarnigione/QG | Bilbao |
Equipaggiamento | Fucile |
Colori | Rosso, verde bianco |
Battaglie/guerre | Fronte settentrionale della Guerra civile spagnola: battaglia di Bilbao |
Reparti dipendenti | |
battaglione Amaiur | |
Comandanti | |
Comandante in capo | Cándido Saseta † |
Ministro della difesa | José Antonio Aguirre |
Capo di stato maggiore | Alberto de Montaud Noguerol |
Commissario politico | Justo Somonte Iturrioz |
Simboli | |
Simbolo | |
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Euzko Gudarostea (ortografia moderna: Eusko Gudarostea, "Esercito Basco") era il nome dell'esercito comandato dal Governo basco durante la guerra civile spagnola. Fu formato da nazionalisti baschi, socialisti, comunisti e anarchici sotto la direzione di José Antonio Aguirre e coordinato con l'esercito della Seconda Repubblica spagnola.
I suoi componenti, reclutati su base volontaria e denominati gudari (guerrieri in basco), combatterono le truppe di Francisco Franco tra 1936 e 1937.
Non avendo truppe in funzione antiaerea distribuite sul territorio, non poté evitare il Bombardamento di Guernica, ma successivamente combatterono nella battaglia di Guernica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Guerra: le fasi iniziali
[modifica | modifica wikitesto]Nelle fasi iniziali fallì alcune offensive, anche a causa della difesa dei capisaldi interni (che davano l'accesso alla Castiglia) da parte dell'esercito sollevato in prima battuta e all'alto reclutamento di Requeté in Alava e Navarra a cui furono distribuite armi dall'esercito in piazza a Pamplona e in altri presidi militari.
I repubblicani si trovarono così a lottare su due fronti dato che godevano di un appoggio soprattutto urbano (Costa basca e grandi città).
Battaglie nei paesi baschi
[modifica | modifica wikitesto]Tra le battaglie a cui partecipò abbiamo:
- in fase offensiva: l'assedio fallito in Alava per entrare in Castiglia;
- in fase difensiva: la battaglia di Bilbao che persero sfavoriti dal fatto che il costruttore della linea era passato agli insorti, indicando i punti deboli della struttura (che era comunque incompleta in un solo anno di costruzione).
Ultime battaglie in Cantabria e resa
[modifica | modifica wikitesto]I Paesi Baschi caddero prima della vicina Cantabria, dove alcuni singoli soldati baschi combatterono nelle battaglie di Santander e El Mazuco.
Tuttavia i soldati erano stati mobilitati su base volontaria per difendere il proprio territorio e pertanto smisero progressivamente di combattere fuori da Euskadi in quanto i leader politici del PNV non volevano impiegarli altrove.
Con l'Assedio di Gijón si conclude la campagna sul fronte settentrionale e parte delle truppe sono spostate a sud dove la guerra continua.
L'accordo di Santoña con gli italiani
[modifica | modifica wikitesto]Si arrese agli italiani del Corpo Truppe Volontarie a Santoña, in Cantabria, mentre il resto dell'esercito repubblicano continuò a combattere fino al 1939. Questo evento viene chiamato Accordo di Santoña, Patto di Santoña, o Tradimento di Santoña da alcuni esponenti della sinistra spagnola.
Riuscirono in parte a salvarsi espatriando in Francia col beneplacito degli italiani che entrarono perciò in contrasto con Franco.
Nella cultura polare: la canzone dell'Eusko Gudariak
[modifica | modifica wikitesto]Canzone tipica era l'eusko Gudariak che nei suoi versi indicava i compiti dei membri dell'esercito basco:
«Eusko Gudariak gara
Euskadi askatzeko,
gerturik daukagu odola
bere aldez emateko.
Irrintzi bat entzun da
mendi tontorrean
goazen gudari danok
Ikurriñan atzean.»
«Siamo i combattenti baschi
arrivati per liberare Euskadi
Generoso è il sangue
che verseremo per lei
Si ode un grido
dalla collina
Andiamo tutti
dietro l'Ikurriña!»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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