Euphorbia balsamifera | |
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Euphorbia balsamifera | |
Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | COM |
Ordine | Malpighiales |
Famiglia | Euphorbiaceae |
Sottofamiglia | Euphorbioideae |
Tribù | Euphorbieae |
Sottotribù | Euphorbiinae |
Genere | Euphorbia |
Specie | E. balsamifera |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Euphorbiales |
Famiglia | Euphorbiaceae |
Genere | Euphorbia |
Specie | E. balsamifera |
Nomenclatura binomiale | |
Euphorbia balsamifera Aiton, 1789 |
Euphorbia balsamifera Aiton, 1789 è una pianta della famiglia delle Euphorbiacee[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La pianta varia molto in altezza. Può essere descritto sia come cespuglio che cresce delicatamente sul terreno, sia come albero di dimensioni sino a 5 metri. Anche la forma degli stami e delle foglie differisce.[senza fonte]
Il gambo della pianta misura 1 centimetro di diametro, essa è semisucculenta e non ha spine. È ricoperta di cicatrici fogliari trasversali. Il colore degli steli varia da grigio a terracotta. Sono frondosi alla base, diventando gradualmente più nodosi e molto grossi.
Le foglie sono lunghe 80 millimetri e larghe 4–8 millimetri. Sono verdi e lucidi, sessili, di forma variabile da lineare-lanceolata a lunga e ovale, raggruppate in cima agli steli.
Le infiorescenze sono cime terminali, di solito ridotte ad un singolo ciazio semi-sessile ampio 6 millimetri posto su ciascuno stelo. Il colore degli pseudo-petali è di un verde giallastro.
Il frutto della pianta è una grossa capsula verde lunga 10 millimetri e larga 9 millimetri, rosata-rossastra-verde quando matura. Ha dei lobi leggeri, è liscio o peloso e semi-sessile.
Il lattice lattiginoso dell’Euphorbia balsamifera è velenoso come in altre specie di euphorbia, ma non è così caustico. È ampiamente usato dai dentisti come anestetico per il trattamento della polpite dentale.[senza fonte]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di E. balsamifera si estende dalle Isole Canarie al Marocco e al Sahara occidentale[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Euphorbia balsamifera, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 gennaio 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Euphorbia balsamifera
- Wikispecies contiene informazioni su Euphorbia balsamifera
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Euphorbia balsamifera, su floralanzarote.com. URL consultato il 31 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2016).