Euglenidi | |
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Euglena viridis, da Ehrenberg | |
Classificazione filogenetica | |
Dominio | Eukaryota |
(clade) | (sottodominio) Bikonta |
(clade) | (supergruppo) Excavata |
(clade) | (regno) Discoba |
(clade) | (phylum) Euglenozoa |
(clade) | (classe) Euglenida |
Classificazione classica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Chromista |
Sottoregno | Excavata |
Phylum | Discoba |
Subphylum | Euglenozoa |
Classe | Euglenida (Bütschli) Simpson, 1997 |
Sottoclassi (filogenetica) | |
Gli euglenidi, secondo una classificazione ormai obsoleta, erano una classe inserita nel regno dei Chromisti, considerato ormai parafiletico: in questo regno erano compresi tutti i microorganismi eucarioti, in maggioranza fotosintetici e unicellulari.
Secondo una classificazione filogenetica, Euglenida costituisce sempre una classe del phylum Euglenozoa, del regno dei Discoba, a sua volta facente parte del supergruppo Excavata del sottodominio Bikonta, dominio Eukaryota.
Suddivisioni
[modifica | modifica wikitesto]Euglenophyceae
[modifica | modifica wikitesto]Tale sottoclasse comprende circa 800 specie estremamente eterogenee. Dei 36 generi conosciuti solo 11 contengono cloroplasti e sono in grado di fotosintetizzare.
Questi organismi contengono clorofilla a e b, carotenoidi come pigmenti accessori ma la sostanza di riserva è il paramylon, un polimero del glucosio e non il classico amido. Alcuni, come l'Euglena viridis sono mixotrofi, in grado di passare, in mancanza di luce, dalla nutrizione autotrofa a quella eterotrofa. Gli euglenidi non pigmentati mostrano fenomeni di fagocitosi e possono assorbire zuccheri e proteine attraverso la membrana.
Un'importante differenza rispetto agli organismi vegetali propriamente detti è la mancanza di una parete cellulare cellulosica; è presente uno strato di proteine con caratteristiche elastiche (periplasto).
Per muoversi usano i flagelli che sono di lunghezza differente e localizzati al polo anteriore della cellula. Hanno uno stigma o macchia oculare, il cui ruolo è di percezione unilaterale della luce ed è una modificazione strutturale e funzionale del cloroplasto; vicino ad esso, nelle specie d'acqua dolce, è presente un vacuolo contrattile che regola l'effetto dell'osmosi espellendo acqua.
Aphagea
[modifica | modifica wikitesto]Una seconda sottoclasse, gli Aphagea, è caratterizzata dalla mancanza di cloroplasti e di un apparato di ingestione, quindi la sua alimentazione è per osmotrofia, ovvero che si nutrono attraverso la diffusione di ioni o piccole molecole attraverso la Membrana cellulare, secondo un gradiente osmotico. Hanno uno o due flagelli emergenti, e sono privi dello stigma.
Heteronematina
[modifica | modifica wikitesto]Heteronematina è la terza sottoclasse di euglenida, che si caratterizza per presentare un apparato di ingestione o citostoma capace di fagotrofia, non presentando cloroplasti. Hanno una modalità di locomozione scorrevole sul substrato (reptazione) utilizzando uno o entrambi i flagelli. È considerato un raggruppamento parafiletico che ha dato origine agli altri due gruppi (fotosintetico e osmotrofico).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bernhard Grzimek. Vita degli animali, vol. I, pg.110-111. Milano, Bramante editrice, 1974.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Euglenida
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Euglenophyta, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.