Eugenio Bomboni (Firenze, 27 gennaio 1930 – Roma, 19 luglio 2015[1]) è stato un giornalista sportivo italiano, ed organizzatore di corse ciclistiche.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Agli inizi degli anni cinquanta iniziò la sua collaborazione con la redazione toscana de "L'Unità", testata per la quale divenne poi cronista sportivo per circa un trentennio[senza fonte].
Dal 1961, trasferitosi a Roma, iniziò la sua esperienza come organizzatore di corse ciclistiche dilettantistiche italiane e mondiali, che lo portò negli anni novanta anche alla presidenza Associazione Internazionale Organizzatori.[2]
Tra le principali corse organizzate, il Gran Premio della Liberazione, tradizionale gara del 25 aprile disputata a Roma nel circuito delle Terme di Caracalla, considerata un vero e proprio mondiale di primavera per dilettanti (ora Under 23); il Giro delle Regioni, gara a tappe per squadre nazionali di sua creazione, ideata nel 1976, e la Coppa delle Nazioni, una cronometro a squadre Under-23 ed Elite.[2]
Attivo anche nel ciclismo femminile, è stato promotore e organizzatore del Giro Donne, l'equivalente al femminile del Giro d'Italia. Era il fondatore ed è stato presidente del Velo Club "Primavera Ciclistica".[2]
Tra i riconoscimenti nazionali, la stella d'argento del CONI.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Velo Club Primavera Ciclisica: Eugenio Bomboni non è più con noi Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive. Ilgiornaledellosport.net
- ^ a b c d COMPLEANNO: Fervidi auguri a Eugenio Bomboni, che domani festeggia le ottanta primavere [collegamento interrotto], in federciclismo, 26 gennaio 2010. URL consultato il 13-4-2010.