L'etnonimo (dal greco ἔθνος éthnos, "tribù", + ὄνυμα ónyma, variante dorico-eolica dell'attico ὄνομα, "nome") è il nome di un popolo[1]. Viene usato anche come sinonimo di etnico, potendo designare quindi il nome degli abitanti di un Paese, di una regione o di una città[2].
Endoetnonimi ed esoetnonimi
[modifica | modifica wikitesto]L'etnonimo può essere di due tipi:
- endoetnonimo, quando è generato e/o utilizzato dalla stessa comunità cui si riferisce;
- esoetnonimo, quando è attribuito alla comunità da un altro popolo a essa esterna.
Per esempio, tedesco è un esoetnonimo, mentre Deutsche/die Deutschen è l'endoetnonimo. In questo caso l'origine è comune (germanico *thiodisk-)[3]; non è così nel caso del polacco Niemiec, probabilmente dalla tribù germanica dei Nemeti[4], o da niemy (muto, per estensione "che non parla polacco")[5]. Analogamente ungherese (così come Hungarian e Ungarer, probabilmente dal bulgaro Onogur, nome di una tribù turca)[6] è l'esoetnonimo, mentre magyar è l'endoetnonimo; stessa cosa per armeno (endoetnonimo hay), albanese (endoetnonimo shqiptar) e berbero (endoetnonimo amazigh).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nomi d'Italia, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2009, p. 8.
- ^ Nomi d'Italia, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2009, p. 3.
- ^ Giacomo Devoto, Avviamento all'etimologia italiana, Milano, Mondadori, 1979, p. 425.
- ^ The Journal of Indo-European studies, su books.google.ca. URL consultato il 19 dicembre 2010.
- ^ Max Vasmer, Etymological dictionary of the Russian language, Mosca, Progress, 1986, III, p. 62.
- ^ Encyclopædia Britannica – On-Ogur, su britannica.com. URL consultato il 19 dicembre 2010.