L'astrilde abissina (Estrilda ochrogaster Salvadori, 1897) è un uccello passeriforme della famiglia degli Estrildidi[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura fino a circa 10 cm di lunghezza.
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto è quello tipico delle specie del genere Estrilda, con lunga coda ed ali corte arrotondate: nel complesso, questi uccelli sono molto simili all'astrilde petto castano, dalla quale si differenziano tuttavia per la colorazione di gola, petto e ventre, che nell'astrilde abissina è di un bel giallo oro (da cui il nome scientifico).
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli diurni e moderatamente gregari, che vivono in coppie o in piccoli gruppi che si compongono al massimo di una ventina d'individui, a volte aggregati a stormi di altre specie congeneri o comunque affini. Essi passano la maggior parte della giornata al suolo o fra l'erba alta alla ricerca di cibo.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]L'astrilde abissina è un uccello essenzialmente granivoro, la cui dieta si compone principalmente di piccoli semi di graminacee, preferibilmente immaturi: essa può essere integrata con bacche, germogli ed invertebrati, principalmente insetti volanti di piccole dimensioni.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La riproduzione di questi uccelli non è mai stata osservata direttamente, ma si ritiene che essa non differisca significativamente, per modalità e tempistica, da quella di altre specie congeneri ed in generale degli estrildidi.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Come intuibile dal nome comune, l'astrilde abissina è diffusa nel Corno d'Africa, dove questi uccelli abitano di preferenza le zone ricoperte da erba alta con moderata presenza di alberi o cespugli.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Tradizionalmente, questi uccelli vengono classificati come sottospecie dell'affine astrilde petto castano, col nome di Estrilda paludicola ochrogaster[2][3]; tuttavia, attualmente si tende a classificare l'astrilde abissina come una specie a sé stante[1].
Il nome scientifico della specie deriva dall'unione delle parole greche ὠχρός (ōchrós, "giallo scuro") e γαστερ (gaster, "ventre"), col significato di "dal ventre color ocra", in riferimento al caratteristico piumaggio di questi uccelli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.
- ^ Sibley, C. G. & Monroe, B. L., Distribution and Taxonomy of Birds of the World, Yale University Press, 1990.
- ^ Dowsett, R.J. & Forbes-Watson, A. D., Checklist of Birds of the Afrotropical and Malagasy Regions, Tauraco Press, 1993, ISBN 2-87225-000-X.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Estrilda ochrogaster