Expo 1861 Esposizione | |||||||
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Stato | Italia | ||||||
Città | Firenze | ||||||
Periodo | dal 15 settembre al 8 dicembre | ||||||
Cronologia | |||||||
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L'Esposizione nazionale italiana del 1861 fu la prima esposizione nazionale del neonato Regno d'Italia, voluta da Quintino Sella, che si tenne a Firenze, alla Stazione Leopolda su progetto dall'architetto Giuseppe Martelli.
L'esposizione fu svolta in base al decreto di Vittorio Emanuele II, allora ancora re di Sardegna, datato 8 luglio 1860, emesso in seguito al parere espresso, tramite votazioni da entrambi i rami del parlamento subalpino[1].
Venne inaugurata dal re Vittorio Emanuele II il 15 settembre 1861 e rimase aperta fino all'8 dicembre. Era suddivisa in 24 classi e con cinque chilometri di percorso, e vi parteciparono 8.533 espositori nei più disparati campi delle arti, delle scienze, dell'agricoltura e delle industrie italiane.[2][3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Esposizione Italiana del 1861. Schiarimenti di fatto pubblicati per cura del ..., p. 5
- ^ La prima Esposizione Italiana: Firenze, 1861, su georgofili.info, Accademia dei Georgofili.
- ^ https://www.treccani.it/enciclopedia/le-esposizioni-di-arti-e-industrie_%28Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Tecnica%29/
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