Erbanno frazione | |
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Chiesa parrocchiale di San Rocco | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Comune | Darfo Boario Terme |
Territorio | |
Coordinate | 45°54′08″N 10°11′33″E |
Altitudine | 243 m s.l.m. |
Abitanti | 1 318 (2006) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 25047 |
Prefisso | 0364 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Rocco e san Martino |
Cartografia | |
Il paese di Erbanno (Erbàn in dialetto camuno[1]), frazione di Darfo Boario Terme, si trova ai piedi del Monte Altissimo. Sorge sulle sponde del torrente Budrio. Prima di diventare frazione fu comune autonomo.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Erbanno si trova nella bassa Val Camonica. Il nucleo storico del paese è stato edificato alle pendici dei monti che circondano il lato occidentale della valle, in particolare alle pendici del monte Altissimo e dell'omonimo monte Erbanno, leggermente al di sopra del fondovalle. Molti sono i sentieri che partendo dal paese raggiungono le vette, in particolare è doveroso citare il sentiero CAI n. 155 che parte dalla piazza del paese passa per il santuario di S. Valentino (663 m s.l.m.) e raggiunge la vetta del monte Altissimo a quota 1.703.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1545 ed il 1549 Esine ed Erbanno si contendono il bosco delle Toroselle.[2]
Nel 1610 Giovanni da Lezze sostiene che i migliori vini della Val Camonica provengano da Erbanno.[3]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Le chiese di Erbanno sono:[4]
- Chiesa di Santa Maria del Restello. Si trova all'ingresso settentrionale del centro storico. costruita dai Federici nel '500, contiene affreschi di Callisto Piazza. San Carlo, pur lasciando alla chiesa il titolo di parrocchiale, consigliava l'amministrazione dei sacramenti in Santa Maria, poiché più adatta e posta in luogo più decente.
- Chiesa di San Martino, sul portale la data 1465 e l'autore: Bartolomeo da Erbanno. Contiene affreschi del XIII secolo. All'esterno una lapide che ricorda come Abramo Federici deviò il corso dell'Oglio a Montecchio.[3]
- parrocchiale di San Rocco, costruzione iniziata nel Seicento ultimata nel 1844.
- chiesetta di Santa Caterina e Gottardo tra la torre ed il palazzo Federici, del XVI secolo (rimaneggiata nel XVII).
- chiesetta di San Valentino, chiesetta con annesso Eremo, lungo il sentiero che da Erbanno porta alla cima del Monte Altissimo.
Centro storico
[modifica | modifica wikitesto]- Il borgo medievale, ricco di cortili e portali in pietra intagliata;
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Folklore
[modifica | modifica wikitesto]Gli scotöm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Erbanno è Hargàgn.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tratto da: Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 168.
- ^ Roberto Andrea Lorenzi, Medioevo camuno - proprietà classi società, Brescia, Grafo, 1979, p. 72.
- ^ a b Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 518.
- ^ Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 22.
- ^ Tratto da: Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 169.
Altri progetti
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