Pipistrello mattutino delle Filippine | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Megachiroptera |
Famiglia | Pteropodidae |
Genere | Eonycteris |
Specie | E.robusta |
Nomenclatura binomiale | |
E.robusta Miller, 1913 | |
Areale | |
Il pipistrello mattutino delle Filippine (Eonycteris robusta Miller, 1913) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico delle Filippine.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di medie dimensioni con lunghezza totale tra 127 e 155 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 67 e 82 mm, la lunghezza della coda tra 20 e 28 m, la lunghezza delle orecchie tra 19 e 23 mm e un peso fino a 80 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta e vellutata, le tibie e le membrane alari sono prive di peli. Il colore del dorso è marrone scuro, distintamente più scuro sulla testa, mentre le parti ventrali sono marroni chiare, con le punte dei singoli peli argentate. È presente un collare grigio chiaro. Il muso è lungo ed affusolato, le narici sono leggermente tubulari, separate da un solco profondo che si estende sul muso fino al labbro superiore. Gli occhi sono grandi. Le orecchie sono relativamente corte, con l'estremità arrotondata e un piccolo lobo antitragale. Le membrane alari sono bruno-nerastre. La coda è relativamente corta, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. Il calcar è poco sviluppato.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia all'interno di grotte calcaree insieme a E.spelaea e R.amplexicaudatus, vicino alle foreste dove si nutre.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di polline.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nelle Filippine: Biliran, Catanduanes, Leyte, Lubang, Luzon, Marinduque, Maripipi, Mindanao, Mindoro, Negros, Samar e Siargao.
Vive nelle foreste primarie e secondarie fino a 1 100 metri di altitudine.[1]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il declino significativo a causa della perdita del proprio habitat e forse anche per la caccia, classifica E.robusta come specie prossima alla minaccia di estinzione (Near Threatened).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Ong, P., Rosell-Ambal, G., Tabaranza, B., Walston, J., Balete, D., Alcala, E., Reizl, J.C., Ramayla, S., Sedlock, J., Gomez, R., Gonzalez, J.C., Ingle, N. & Heaney, L. 2008, Eonycteris robusta, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Eonycteris robusta, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Ingle & Heaney, 1992.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edward Harrison Taylor, Philippine Land Mammals, n. 30, Manila, Filippine, Bureau of Science Monographs, 1934.
- Nina R.Ingle & Lawrence R.Heaney, A Key to the Bats of the Philippine Islands, in Fieldiana, Zoology new series, vol. 69, 1992.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eonycteris robusta
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