Eonycteris (Dobson, 1873) è un genere di pipistrello della famiglia degli Pteropodidi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Al genere Eonycteris appartengono pipistrelli di medie dimensioni con la lunghezza della testa e del corpo tra 85 e 125 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 60 e 85 mm, la lunghezza della coda tra 12 e 33 mm e un peso fino a 90 g.[1]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio ha un rostro lungo e sottile e la scatola cranica relativamente meno deflessa rispetto agli altri membri della sottofamiglia. Le ossa pre-mascellari sono in semplice contatto. I denti masticatori sono eccessivamente ridotti e fuoriescono a malapena dalle gengive.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
2 | 3 | 1 | 2 | 2 | 1 | 3 | 2 |
2 | 3 | 1 | 2 | 2 | 1 | 3 | 2 |
Totale: 32 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta. Il colore delle parti superiori varia dal brunastro al marrone scuro, mentre le parti ventrali sono più chiare. Nelle femmine i lati del collo sono quasi privi di peli, mentre nei maschi nella stessa zona sono presenti dei vistosi ciuffi di lunghi peli più scuri. Il muso è lungo, stretto e privo di verruche sulle labbra. La lingua è lunga, sottile, estensibile e ricoperta in punta di papille filiformi. Le orecchie sono arrotondate e con il lobo antitragale piccolo. La coda è lunga quanto l'arto inferiore. Il calcar è presente, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. Le membrane alari sono ben distanziate tra loro, essendo attaccate sui fianchi del corpo e posteriormente tra il primo e secondo dito del piede. Il secondo dito della mano è privo dell'artiglio. In alcune specie sono presenti due grosse ghiandole anali. La tibia è priva di peli. Il quinto metacarpo è notevolmente più corto del terzo.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere comprende tre specie.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Novak, 1999.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Eonycteris, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Knud Andersen, Catalogue of the Chiroptera in the collection of the British Museum (2nd Edition)- Vol.I: Megachiroptera, London, UK, British Museum (Natural History), 1912.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eonycteris
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