Enzo Cerusico (Roma, 22 ottobre 1937 – Roma, 26 novembre 1991) è stato un attore e cantante italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Enzo Cerusico nasce a Roma il 22 ottobre del 1937, da Umbertina Lulli e Fernando Cerusico, secondo di tre figli (il fratello grande si chiama Nazareno e la sorella più piccola si chiama Vanda). Enzo nasce nel quartiere San Lorenzo e cresce a piazza Bologna, laddove nascono anche le sue due figlie, Brunella e Monica. Da quest'ultima arrivano i nipoti Manuele e i gemelli Chiara e Riccardo mentre da Brunella, che si unisce a suo marito Roberto Frontoni primogenito della storica famiglia di pizzaioli e fornai romani, nascono Umberto, Nicole e Daniele.
Gli esordi come attore bambino
[modifica | modifica wikitesto]Figlio d'arte (il padre Fernando era un direttore di produzione e organizzatore nell'industria cinematografica), Enzo Cerusico ha dal 1948 al 1953 un'intensa esperienza di attore bambino partecipando a ben 11 film.[1] L'esordio avviene a soli 10 anni interpretando la parte dello studente Nelli a fianco di Vittorio De Sica nel film Cuore (1948), diretto da Duilio Coletti. Seguiranno altre interpretazioni di ragazzini in film di genere degli anni cinquanta, spesso in ruoli "patriottici" o come protagonista in un cast di ragazzi ne Gli angeli del quartiere (1952). La sua più notevole interpretazione come attore bambino rimane quella del Tamburino sardo nel film Altri tempi - Zibaldone n. 1 (1952), diretto da Alessandro Blasetti.
I successi in teatro e la "scoperta dell'America"
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1957, dopo aver studiato recitazione con Alessandro Fersen, prosegue la sua carriera cinematografica interpretando ruoli sempre meno secondari. Nel 1959 fa parte del gruppo di paparazzi ne La dolce vita di Federico Fellini, successivamente inizia a lavorare nel teatro, dove si distingue con interpretazioni di opere quali Gente Magnifica e Il male del gelato, e soprattutto nella commedia musicale Meo Patacca, andata in scena nel 1967 al Teatro Sistina di Roma.
Proprio grazie al successo di questo spettacolo, Cerusico viene notato da due funzionari della rete televisiva americana NBC, che gli offrono una scrittura. Si trasferisce quindi in California dove nel 1968 interpreta il personaggio di Tony Novello in un episodio dello spettacolo televisivo The Danny Thomas Hour. La sua interpretazione ha un impatto tale che il personaggio diviene co-protagonista, insieme al criminologo professor Woodruff (interpretato da James Whitmore), di una serie di telefilm intitolata Tony e il professore (My Friend Tony). Nonostante l'originalità della sceneggiatura (Tony è uno "sciuscià" incontrato dal professore in Italia durante la guerra, e da lui allevato negli USA), la serie verrà interrotta dopo solo 16 episodi.
Il ritorno in Italia e i nuovi successi
[modifica | modifica wikitesto]Sarà proprio il personaggio di Tony, i cui telefilm verranno mandati in onda dalla Rai nel 1972, a portare Enzo Cerusico alla notorietà in Italia. In precedenza era apparso in alcuni sceneggiati televisivi, tra cui David Copperfield, diretto nel 1965 da Anton Giulio Majano ed Il Circolo Pickwick, diretto da Ugo Gregoretti, ma sempre in parti di secondo piano.
Gli anni settanta sono per lui un periodo ricco di lavoro e di soddisfazioni professionali, con l'interpretazione da protagonista dello sceneggiato Un'estate, un inverno, diretto nel 1971 da Mario Caiano, e tratto dall'omonimo libro di Luigi Malerba. Sempre nello stesso anno è protagonista de Il Tram, episodio della serie di telefilm La porta sul buio, per la regia di Dario Argento. Questo telefilm, nato da una sequenza del film L'uccello dalle piume di cristallo tagliata in fase di montaggio, dimostrò la capacità di Cerusico di interpretare anche ruoli drammatici.
Proprio nel 1970 Enzo Cerusico, da poco rientrato dagli Stati Uniti, viene scritturato da Carlo Molfese per inaugurare il Teatro Sancarlino di Roma in uno spettacolo scritto da Massimo Franciosa, con le musiche di Manuel De Sica dal titolo, I Rugantini, nel quale Enzo interpretava i molti "rugantini" della storia: Cola Di Rienzo, Giordano Bruno, Pasquino e altri. Al suo fianco debuttava per la prima volta un giovanissimo Claudio Baglioni.
Sempre per la regia di Dario Argento, Cerusico interpreterà nel 1973, a fianco di Adriano Celentano, il film Le cinque giornate, rappresentazione alquanto originale della famosa rivolta milanese. Nello stesso anno pubblica, come cantante, un 45 giri con le canzoni Er meno (scritta da Marcello Ciorciolini e Piero Pintucci) e Finimo qui (di Vittorio Ferri, padre della cantante Gabriella Ferri, e di Alfredo Avantifiori); il disco è stampato dalla RCA Italiana. Nel 1975, recita a fianco di Alain Delon nel film Zorro, interpretando il fido assistente muto dell'eroe, Bernardo. La pellicola si rivela campione d'incassi in Italia, e un grande successo in Europa e in Cina.
Nel 1978 interpreta con successo il personaggio di Vincenzo Peruggia nello sceneggiato televisivo Il furto della Gioconda, diretto da Renato Castellani; conduce Uffa, domani è lunedì su Rai 1. La notorietà acquisita oltreoceano gli vale inoltre la partecipazione in ruoli di rilievo nei film di produzione statunitense Magic Carpet, diretto da William A. Graham nel 1972, e Don't Push, I'll Charge When I'm Ready, diretto da Nathaniel Lande nel 1977.
Oltre all'attività teatrale e cinematografica, Cerusico lavora con successo in programmi radiofonici (è una presenza quasi costante a Gran varietà[non chiaro]) e nel 1972 scrive la sceneggiatura della versione cinematografica di Meo Patacca, che verrà interpretata da Gigi Proietti, per la regia di Marcello Ciorciolini.
Gli anni '80 e la prematura scomparsa
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1982 interpreta il personaggio di Muzio nello sceneggiato Verdi, diretto da Renato Castellani, e nel 1984 appare nel film Uno scugnizzo a New York, diretto da Mariano Laurenti, con protagonista Nino D'Angelo. Proprio in questo periodo la sua salute comincia a declinare, costringendolo a diradare gli impegni. Interpreterà ancora il personaggio di Oguest nello sceneggiato L'isola del tesoro, diretto da Antonio Margheriti nel 1986, e sempre nello stesso anno la serie di telefilm L'uomo che parla ai cavalli, diretta da Raffaele Meloni. L'ultima apparizione televisiva fu come conduttore del programma per ragazzi (Non) entrate in questa casa, con Marina Viro, trasmissione poi sostituita da La tv degli animali, con Armando Traverso e la stessa Marina Viro.
L'uomo che parla ai cavalli resta la sua ultima interpretazione attoriale, prima che un tumore al midollo spinale ponesse fine alla sua vita nel 1991 all'eta di 54 anni.[2] Nonostante la sua notorietà, Enzo Cerusico fu sempre molto riservato per la sua vita privata, di cui i settimanali non ebbero quasi mai modo di occuparsi.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Cuore, regia di Duilio Coletti (1948)
- Piume al vento, regia di Ugo Amadoro (1951)
- Lebbra bianca, regia di Enzo Trapani (1951)
- I due derelitti, regia di Flavio Calzavara (1951)
- Viva il cinema!, regia di Giorgio Baldaccini e Enzo Trapani (1952)
- Camicie rosse (Anita Garibaldi), regia di Goffredo Alessandrini (1952)
- Altri tempi - Zibaldone n. 1, regia di Alessandro Blasetti, episodio Il tamburino Sardo (1952)
- Gli angeli del quartiere, regia di Carlo Borghesio (1952)
- La figlia del diavolo, regia di Primo Zeglio (1952)
- Una croce senza nome, regia di Tullio Covaz (1952)
- Non è mai troppo tardi, regia di Filippo Walter Ratti (1953)
- Guendalina, regia di Alberto Lattuada (1957)
- Il mattatore, regia di Dino Risi (1960)
- Il gobbo, regia di Carlo Lizzani (1960)
- La dolce vita, regia di Federico Fellini (1960)
- La regina delle Amazzoni, regia di Vittorio Sala (1960)
- Fantasmi a Roma, regia di Antonio Pietrangeli (1961)
- Pugni pupe e marinai, regia di Daniele D'Anza (1961)
- Tiro al piccione, regia di Giuliano Montaldo (1961)
- Romolo e Remo, regia di Sergio Corbucci (1961)
- Cronache del '22, regia di Guidarino Guidi, episodio Giorno di paga (1961)
- Cartouche, regia di Philippe de Broca (1962)
- Duello nella Sila, regia di Umberto Lenzi (1962)
- Ercole sfida Sansone, regia di Pietro Francisci (1963)
- La vita provvisoria, regia di Vincenzo Gamna (1963)
- Extraconiugale, regia di Massimo Franciosa, episodio La doccia (1964)
- Una storia di notte, regia di Luigi Petrini (1964)
- Sei donne per l'assassino, regia di Mario Bava (1964)
- Io, io, io... e gli altri, regia di Alessandro Blasetti (1965)
- Mondo pazzo... gente matta!, regia di Renato Polselli (1966)
- Mi vedrai tornare, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1966)
- La battaglia dei Mods, regia di Francesco Montemurro (1966)
- Maigret a Pigalle, regia di Mario Landi (1967)
- Tre notti violente, regia di Nick Nostro (1967)
- Serafino, regia di Pietro Germi (1968)
- Faustina, regia di Luigi Magni (1968)
- Nell'anno del Signore, regia di Luigi Magni (1969)
- L'invasione (L'Invasion), regia di Yves Allégret (1970)
- L'etrusco uccide ancora, regia di Armando Crispino (1972)
- Anche se volessi lavorare, che faccio?, regia di Flavio Mogherini (1972)
- No. Il caso è felicemente risolto, regia di Vittorio Salerno (1973)
- Meo Patacca, regia di Marcello Ciorciolini (1973)
- Le cinque giornate, regia di Dario Argento (1973)
- Racconti proibiti... di niente vestiti, regia di Brunello Rondi (1973)
- Occhio alla vedova, regia di Sergio Pastore (1975)
- Zorro, regia di Duccio Tessari (1975)
- Amore mio spogliati... che poi ti spiego!, regia di Fabio Pittorru e Renzo Ragazzi (1975)
- C'è una spia nel mio letto, regia di Luigi Petrini (1976)
- Scusi lei è normale?, regia di Umberto Lenzi (1979)
- Sette ragazze di classe, regia di Pedro Lazaga (1979)
- Uno scugnizzo a New York, regia di Mariano Laurenti (1984)
Televisione
[modifica | modifica wikitesto]- Corri, Jimmy... Corri di C. E. Webber, regia di Alda Grimaldi, 3 episodi (1958)
- Graziella di Alphonse de Lamartine, regia di Mario Ferrero – sceneggiato TV, 4 episodi (1961)
- Rosella, da Louisa May Alcott, regia di Lelio Golletti – sceneggiato TV, 4 episodi (1964)
- Il collegio degli scandali di Arthur W. Pinero, regia di Flaminio Bollini e Carla Ragionieri (1964)
- I proverbi di tutti di Vittorio Metz, regia di Carlo Di Stefano (1964)
- I grandi camaleonti di Federico Zardi, regia di Edmo Fenoglio – miniserie TV, 8 episodi (1964)
- Le piccole volpi, regia di Vittorio Cottafavi, trasmessa il 12 novembre 1965.
- David Copperfield, da Charles Dickens, regia di Anton Giulio Majano – miniserie TV, 8 episodi (1965-1966)
- Le spie (I Spy) – serie TV, episodio 2x03 (1966)
- Addio, mia bella, addio!, da Luigi Gramegna, regia di Lino Procacci – sceneggiato TV, 2 episodi (1967)
- Il risveglio di Gianni Pollone, regia di Alda Grimaldi, 2 episodi (1967)
- Breve gloria di mister Miffin, da Allan Prior, regia di Anton Giulio Majano – miniserie TV, 4 episodi (1967)
- Il Circolo Pickwick, da Charles Dickens, regia di Ugo Gregoretti – miniserie TV, 6 episodi (1968)
- The Danny Thomas Hour – serie TV, episodio 1x21 (1968)
- Gl'innamorati di Carlo Goldoni, regia di Carlo Lodovici (1969)
- Tony e il professore (My Friend Tony) – serie TV, 16 episodi (1969)
- La camera di George di Alun Owen, regia di Carlo Quartucci (1970)
- Un'estate, un inverno, regia di Mario Caiano – telefilm, 6 episodi (1971)
- Su di giri, regia di Lino Procacci – spettacolo musicale in 3 puntate (1971)
- Dedicato a Paola, regia di Antonio Moretti, con Paola Musiani – spettacolo musicale (1972)
- La porta sul buio, regia di Dario Argento – miniserie TV, episodio Il tram (1973)
- Improvvisamente... a mezza feste, regia di Antonio Moretti – confidenze natalizie di Enzo Cerusico (1973)
- Il gran simpatico di Marcello Marchesi, regia di Beppe Recchia – biografia musicale, 4 puntate (1975)
- Fabio il minimo di Domenico Volpi, regia di Adriana Borgonovo (1977)
- Il furto della Gioconda, regia di Renato Castellani – miniserie TV, 3 puntate (1978)
- Uffa, domani è lunedì! di Paolini, Silvestri e Nicotra, regia di Gian Carlo Nicotra – varietà musicale, 10 puntate (1978)
- Al teatro con Tardieu, adattamento e regia di Silverio Blasi (1981)
- Verdi – serie TV (1982)
- Le storie degli altri, regia di Paolo Luciani (1984)
- Aeroporto internazionale – serie TV, episodio 1x03 (1985)
- L'uomo che parla ai cavalli – telefilm in 11 episodi (1986)
- L'isola del tesoro, da Robert Louis Stevenson, regia di Antonio Margheriti – miniserie TV, 5 episodi (1987)
- (Non) entrate in questa casa – gioco a premi presentato da Enzo Cerusico e Marina Viro, 25 puntate (1989)
- I ragazzi del muretto – serie TV, 14 episodi (1991)
Doppiatori italiani
[modifica | modifica wikitesto]- Massimo Turci in Il gobbo, Romolo e Remo, Ercole sfida Sansone, Tre notti violente, Faustina
- Gianfranco Bellini in Pugni pupe e marinai
- Pino Locchi in Duello nella Sila
- Oreste Lionello in Sei donne per l'assassino
- Cesare Barbetti in Maigret a Pigalle
Discografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]45 giri
[modifica | modifica wikitesto]- 1973 – Er meno/Finimo qui (RCA Italiana, PM 3706)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Enzo Cerusico, su IMDb, IMDb.com.
- ^ È morto l'attore Enzo Cerusico, su ricerca.repubblica.it, 28 novembre 1991.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Le teche Rai, la prosa televisiva dal 1954 al 2008.
- Giorgio Albani, L'ex tamburino sardo conquista l'America, Radiocorriere TV, 1968, n. 26, pp. 28–29
- Dizionario del cinema italiano. Gli attori, Gremese Editore, Roma, 2003.
- (EN) John Holmstrom, The Moving Picture Boy: An International Encyclopaedia from 1895 to 1995, Norwich, Michael Russell, 1996, p. 206.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Enzo Cerusico
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enzo Cerusico
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Registrazioni audiovisive di Enzo Cerusico, su Rai Teche, Rai.
- Enzo Cerusico, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Enzo Cerusico, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Enzo Cerusico, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Enzo Cerusico, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49145390 · ISNI (EN) 0000 0000 5467 2647 · SBN RAVV090421 · LCCN (EN) nr98041987 · GND (DE) 1016128215 · BNE (ES) XX6219624 (data) · BNF (FR) cb177873684 (data) |
---|