Enzo Barazza | |
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Sindaco di Udine | |
Durata mandato | 8 maggio 1995 – 26 settembre 1997 |
Predecessore | Claudio Mussato |
Successore | Sergio Cecotti |
Dati generali | |
Partito politico | PRI (fino al 1997) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato |
Enzo Barazza (Udine, 22 febbraio 1953 – Normandia, 24 agosto 2024) è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di professione avvocato cassazionista, specializzato in diritto tributario, fu per molti anni consigliere comunale a Udine e assessore alla cultura dal settembre 1994 a maggio 1995.[1][2]
Iscritto al Partito Repubblicano Italiano, alle elezioni comunali del 1995, le prime a elezione diretta del sindaco, venne candidato a sindaco di Udine con il supporto dei Popolari e del Partito Democratico della Sinistra. Il 7 maggio venne eletto sindaco al secondo turno con il 52,12% dei voti contro la sfidante Silvana Olivotto del Polo per le Libertà, e si insediò ufficialmente il giorno successivo.[2]
Il 6 settembre 1997 rassegnò le dimissioni a causa dei dissidi interni alla maggioranza con il Partito Popolare Italiano, poi ratificate il 26 settembre successivo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enzo Barazza, su Il Messaggero Veneto, 13 settembre 2007. URL consultato il 2 marzo 2020.
- ^ a b Enzo Barazza, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 2 marzo 2020.
- ^ Udine: si è dimesso sindaco Barazza (Ulivo). "Non potevo essere succube dei Popolari", su adnkronos.com, 6 settembre 1997. URL consultato il 2 marzo 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Enzo Barazza, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- Registrazioni di Enzo Barazza, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Enzo Barazza, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 2 marzo 2020.