Enrique Cerezo Torres (Madrid, 27 febbraio 1948) è un produttore cinematografico e dirigente sportivo spagnolo, noto per essere il presidente dell'Atlético Madrid dal 2003, nonché proprietario del canale televisivo 8madrid.
Al 2019 il suo patrimonio è stimato a 230 milioni di euro e lo colloca al 195º posto tra i più ricchi di Spagna.[1]
Presidente dell'Atlético Madrid
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 maggio 2003, in seguito a varie sanzioni e inibizioni[2], Jesús Gil si dimise da presidente dell'Atlético Madrid, designando come suo successore Enrique Cerezo, che è stato suo vice dal 1987[3].
L'Atlético per i primi quattro anni della sua presidenza non riuscì a qualificarsi a nessuna competizione europea. Nel 2006, con l'acquisto di Sergio Agüero, si è puntato ad avere un forte peso in attacco, affiancando il capitano Fernando Torres. Tuttavia la squadra riuscì ad ottenere solo la qualificazione in coppa Intertoto.
Nel 2010, con la vittoria in finale contro il Fulham in Europa League, l'Atlético tornò a vincere un trofeo dopo quattordici anni. Lo stesso anno, a Barcellona, i Colchoneros disputarono la finale di coppa del Re contro il Siviglia. L'Atlético fu sconfitto, ma ci fu la più grande affluenza di sempre di tifosi indios al di fuori di Madrid.[4]
Il 29 novembre del 2010, insieme al presidente dell'Inter Massimo Moratti, vince il Premio Tiepolo.
Dal 2011 con l'avvento del Cholo Simeone sulla panchina, l'Atlético ha vinto due Europa League, due supercoppe europee, una coppa del Re, due campionati, una supercoppa di Spagna ed è stato due volte vicecampione in Champions League.
Al 18 maggio 2019, raggiungendo quota 805 partite da presidente dei Colchoneros, è il secondo presidente più longevo dopo Vicente Calderón.[5]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Sotto la presidenza Cerezo, l'Atlético Madrid ha vinto:
- Tre UEFA Europa League (2009/10, 2011/12, 2017/18)
- Tre Supercoppa UEFA (2010, 2012, 2018)
- Una Coppa del Re (2012/13)
- Due Campionati spagnoli (2013/14, 2020/21)
- Una Supercoppa di Spagna (2014)
Carriera cinematografica
[modifica | modifica wikitesto]Enrique Cerezo entra nel mondo del cinema nel 1971 come aiuto riprese nel film Vente a Alemania, Pepe. Da produttore ha fondato la Enrique Cerezo - Producciones Cinematográficas e dal 1998 è presidente della Entidad de Gestión de Derechos de los Productores Audiovisuales.
Nel novembre del 2010 viene premiato a Huelva con il premio Ciudad de Huelva al miglior produttore cinematografico dell'annata 2009/10.
Cinematografia
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Los 200 más ricos de España en 2019, su lab.elmundo.es, 30 gennaio 2019. URL consultato il 25 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2019).
- ^ (ES) El Supremo pone fin a casi dos años del 'caso de las camisetas', su elmundo.es, 5 aprile 2002.
- ^ (ES) Cerezo, nuevo presidente del Atlético de Madrid, su diariodeleon.es, 29 maggio 2003.
- ^ (ES) El Vicente Calderón entero se 'traslada' a Barcelona, su mundodeportivo.com, 18 maggio 2010.
- ^ (ES) Enrique Cerezo cumplió 700 partidos como presidente rojiblanco, su atleticodemadrid.com, atleticodemadrid.com, 17 settembre 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrique Cerezo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su enriquecerezo.com.
- (EN) Enrique Cerezo, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87060867 · ISNI (EN) 0000 0001 1937 1969 · SBN DDSV279869 · LCCN (EN) no2003075675 · BNE (ES) XX1296483 (data) · BNF (FR) cb167582430 (data) · J9U (EN, HE) 987007332461705171 |
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