Enrico Montucci (Berlino, 14 novembre 1808 – Parigi, agosto 1877) è stato un matematico, patriota e filosofo italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Berlino dal sinologo senese Antonio Montucci e da Henrietta Cotton, figlia del fisico britannico John, conseguì la laurea in scienze fisico-matematiche all'Università di Siena.[1]
Nel 1832 aderì alla Giovine Italia e fu arrestato per "attività sovversiva" una prima volta il 16 agosto 1832 e di nuovo il 7 aprile 1833, entrambe le volte insieme a Francesco Guerri, con il quale aveva dato vita alla sezione "Società dei fratelli di Bruto" in alcuni ambienti dell'ex convento di Santa Chiara.[1] Riconosciuto colpevole di delitto di lesa maestà, fu condannato a cinque anni di confino da scontarsi nei pressi di Grosseto.[1]
Rientrato a Siena in seguito a un'aministia del granduca Leopoldo II, riprese i suoi studi di matematica e nel 1838 venne nominato socio corrispondente dell'Accademia dei Fisiocritici; nel luglio 1840 ne divenne accademico onorario.[1] Prese parte al primo congresso degli scienziati italiani, tenutosi a Pisa nell'ottobre 1839.[1]
Dopo la morte della madre nel 1843, Enrico decise di trasferirsi a Parigi, dove continuò a occuparsi allo stesso momento di politica e di matematica.[1] La sua prima pubblicazione scientifica in francese, La strephoide, apparve sulle Nouvelles Annales de mathématiques nel 1846.[1] Pubblicò inoltre sulla rivista Comptes rendus de l'Académie des sciences de Paris dal 1857 al 1870.[1]
Si occupò anche di studi linguistici e di poesia tedesca.[1] Nel 1869 pubblicò un trattato filosofico, La philosophie positive, ses prétentions, ses défaillances, e nel 1871 uno di politica, La défense du Pays.[1] Compì due viaggi in Inghilterra e Scozia insieme a Jacques Demogeot e fu insignito del titolo di cavaliere della Legion d'onore.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Raffaella Franci, Laura Toti Rigatelli, Scritti inediti di Enrico Montucci, in Llull: Revista de la Sociedad española de historia de las ciencias y de las técnicas, vol. 4, nn. 6-7, 1981, pp. 71-86.
- Raffaella Franci, Laura Toti Rigatelli, Enrico Montucci scienziato e patriota, in Baccio Baccetti, Documenti per una storia della scienza senese, Siena, 1985, pp. 276-291.
- Raffaella Franci, L'insegnamento della matematica nell'Università di Siena, in Annali di storia delle università italiane, X, 2006, pp. 191-204.
- Lorenzo Grottanelli, I moti politici in Toscana nella prima metà del secolo XIX, Prato, 1902.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Amina Crisma, MONTUCCI, Enrico, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 76, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
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