Enea col cadavere di Lauso | |
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Autore | Bartolomeo Pinelli |
Data | 1811 |
Tecnica | incisione ad acquaforte |
Dimensioni | 25.3×32.1 cm |
Ubicazione | sconosciuta |
Enea col cadavere di Lauso è un'incisione ad acquaforte di Bartolomeo Pinelli.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'opera fa parte di una serie di incisioni in cui sono rappresentati episodi tratti dall' Eneide. Qui è mostrata la morte di Lauso, il giovane principe etrusco che nel decimo libro del poema, in piena guerra fra troiani e italici, eroicamente si frappone tra suo padre Mezenzio ed Enea. Invano ammonito dal capo troiano, Lauso reagisce con un atteggiamento baldanzoso tale da provocare l'ira del nemico, che lo uccide con un colpo di spada; ma subito dopo Enea, improvvisamente commosso, rivolgerà parole di elogio per la vittima.
I personaggi che appaiono sono in tutto cinque: Enea, il suo scudiero Acate, Lauso (di cui è possibile vedere la ferita mortale al petto) e due compagni del principe, uno dei quali porta uno scudo su cui è effigiata la testa di Medusa. Al centro della scena c'è Enea - in piedi - che sorregge Lauso con l'aiuto di Acate, chinato sul corpo del giovane eroe.