Emmanuel Benner (Mulhouse, 28 marzo 1836 – Nantes, 24 settembre 1896) è stato un pittore francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Emmanuel Benner nacque in Alsazia ed era il figlio di Jean Benner-Fries, lui stesso da padre creatore di disegni industriali, e di una donna che apparteneva a una famiglia di pittori. Anche il suo fratello gemello Jean fu un pittore, così come il figlio di quest'ultimo Emmanuel Michel (che firmò le sue tele come "Many Benner" per evitare qualsiasi confusione con lo zio). Non si conosce alcuna sua discendenza, quindi potrebbe essere rimasto celibe.
Egli fu un ritrattista e un pittore di nudi femminili,[1] oltre che l'autore di molti paesaggi nei quali gli ambienti boschivi hanno una grande importanza (come nelle scene di caccia).[2] Infatti, molti suoi dipinti hanno come soggetto degli uomini della Preistoria. Egli frequentò certi pittori impressionisti come Degas, che ritrasse sua sorella Elisabeth Benner de Rutté.[3]
Emmanuel e Jean Benner dapprima lavorarono nello studio del padre, poi furono dei collaboratori del ceramista Théodore Deck e decorarono dei suoi piatti e stoviglie.[4] In particolare, Emmanuel Benner fu l'autore delle decorazioni a rondine che vennero riprese in seguito da un altro collaboratore di Deck, Ernest Carrière. Questo motivo valse a Deck una medaglia d'argento all'esposizione universale di Vienna del 1873. Alcuni esemplari di queste decorazioni su dei piatti si possono ammirare al museo Théodore Deck di Guebwiller, mentre uno è finito al Walters Art Museum di Baltimora.[5]
In Bretagna egli contrasse una malattia infettiva durante un viaggio di studi in famiglia e si spense a Nantes nel 1896.[1] Benner è sepolto al cimitero di Père-Lachaise di Parigi, nella sessantaquattresima divisione.[6]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Amiens: Le repos, 1881.[1]
- Colmar, Museo di Unterlinden: L'allerta, 1892.
- Évreux: Dormiente.
- Le Havre: Venus apparaissant aux trois Graces, 1894.[7]
- Limoux: Cacciatori in attesa, 1879.
- Mulhouse, museo di belle arti: Apollo e Dafne; Abitazione lacustre, 1878; Ninfe, 1883; Ritratto di Daniel Dollfus; Giovane donna in costume di Capri, ante 1896.
- Nantes, museo delle belle arti: L'immortalité dans ta mort.[8]
- Parigi, museo d'Orsay: San Girolamo, ante 1896.
- Rouen, museo delle belle arti: Girolamo; Le bagnanti.
- Strasburgo, museo di arte moderna e contemporanea: Maria Maddalena nel deserto, 1886.
I dipinti Leda col cigno (1888) e La perdita dell'Alsazia-Lorena (1895) sono conservati in collezioni private.
Galleria d'immagini
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Nudi nel bosco, data sconosciuta
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Leda col cigno, 1888
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L'allerta, 1892
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La perdita dell'Alsazia-Lorena, 1895
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (FR) La Chronique des arts et de la curiosité: supplément à la Gazette des beaux-arts, Bureaux de la Gazette des beaux-arts., 1896. URL consultato il 25 aprile 2022.
- ^ (EN) Maria Stavrinaki, Transfixed by Prehistory: An Inquiry into Modern Art and Time, Princeton University Press, 24 maggio 2022, ISBN 978-1-942130-66-6. URL consultato il 25 aprile 2022.
- ^ (EN) Edgar Degas, Jean Sutherland Boggs e Galeries nationales du Grand Palais (France), Degas: An Exhibition Held at the Galeries Nationales Du Grand Palais, Paris, 9 February-16 May 1988, National Gallery of Canada, Ottawa, 16 June-28 August 1988, the Metropolitan Museum of Art, New York, 27 September 1988-8 January 1989, Metropolitan Museum of Art, 1988, ISBN 978-0-87099-519-4. URL consultato il 25 aprile 2022.
- ^ (EN) Victoria and Albert Museum, Dish | Benner, Emmanuel | Deck, Joseph-Théodore | V&A Explore The Collections, su Victoria and Albert Museum: Explore the Collections. URL consultato il 25 aprile 2022.
- ^ (EN) Plate with Parrots, su The Walters Art Museum. URL consultato il 25 aprile 2022.
- ^ (FR) Jules Moiroux, Le cimetière du Père Lachaise, su gallica.bnf.fr, 1908. URL consultato il 25 aprile 2022.
- ^ (EN) The Quarterly Illustrator, Harry C. Jones, 1895. URL consultato il 25 aprile 2022.
- ^ (FR) Explication des ouvrages de peinture, sculpture, architecture, gravure, dessins, modeles, Veuve Hérissany, 1895. URL consultato il 25 aprile 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Édouard Benner, Tableaux généalogiques de l'ancienne famille patricienne Benner de Mulhouse depuis la dernière moitié du xive siècle à 1894, impr. F. Sutter, 1894.
- Patrick Cabanel, « Emmanuel et Jean Benner » in Patrick Cabanel e André Encrevé (dir.), Dictionnaire biographique des protestants français de 1787 à nos jours, volume 1, A-C, Parigi, Les Éditions de Paris Max Chaleil, 2015, pp. 233-234.
- Catherine Galliath, Jean et Emmanuel Benner, peintres jumeaux : deux vies, deux œuvres, Università di Strasburgo 2, 1993.
- Louis Herbette, Benner, Emmanuel, 1836-1896. En souvenir, Parigi, Buttner Thierry, 1897, p. 75.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Emmanuel, II Benner
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Emmanuel Benner, in Nouveau dictionnaire de biographie alsacienne, Fédération des Sociétés d’Histoire et d’Archéologie d’Alsace.
- (IT, DE, EN, FR) Emmanuel Benner, in SIKART Dizionario sull'arte in Svizzera.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5202468 · ISNI (EN) 0000 0000 6638 5100 · ULAN (EN) 500011738 · GND (DE) 1133462022 · BNE (ES) XX853775 (data) · BNF (FR) cb14969430q (data) |
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