Eleutherocarpida | |
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Haliclystus auricula, in "Medusae of the world" di A. Mayor (1910). | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Radiata |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Staurozoa |
Ordine | Stauromedusae |
Sottordine | Eleutherocarpida |
Sinonimi | |
Famiglie | |
vedi testo |
Le Eleutherocarpida sono un sottordine di cnidari Staurozoa comprendente meduse sessili peduncolate ottenute dalla modificazione dell'esombrella.
Il sottordine Eleutherocarpida si distingue per l'assenza di claustrum, un tessuto che divide transversalmente le quattro sacche gastriche nelle Cleistocarpida. Questi cnidari vivono in forma bentonica, sono litoranee ed epifitiche (cioè ancorate alla vegetazione sommersa). L'ombrella caliciforme presenta 8 ciuffi marginali di tentacoli capitati ricchi di cnidociti e cellule mucipare tra le quali sono allocati i ropali.
Sistematica
[modifica | modifica wikitesto]La classificazione tassonomica del sottordine è poco chiara: da un lato il claustrum, la caratteristica peculiare che distingue le Eleutherocarpida dalle Cleistocarpida, sembra essere presente anche in altri ordini di stauromeduse[3] ed è quindi poco indicativa come riferimento per la sistematica. Le analisi genetiche sulle specie del sottordine sono molto scarse: infatti solamente alcune Lucernariidae sono state finora analizzate. Tale analisi suggerisce che le Eleutherocarpida non formino un clade e l'intera organizzazione tassonomica delle stauromeduse andrebbe rivista[4].
Le Eleutherocarpida sono attualmente classificate in quattro famiglie secondo World Register of Marine Species e Integrated Taxonomic Information System (ITIS):
- Kishinouyeidae Uchida, 1929
- Kyopodiidae Larson, 1988
- Lipkeidae Vogt, 1887
- Lucernariidae Johnston, 1847
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Collins, Allen G. (2014), Eleutherocarpidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 23 novembre 2014.
- ^ (EN) ITIS Standard Report Page: Eleutherocarpidae, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 23 novembre 2014.
- ^ (EN) Berril M., Comparative functional morphology of the Stauromedusae, in Canadian Journal of Zoology, vol. 41, 1963, pp. 741-752.
- ^ (EN) Collins A.G., Schuchert P., Marques A.C., Jankowski T., Medina M., Schierwater B., Medusozoan phylogeny and character evolution clarified by new large and small subunit rDNA data and an assessment of the utility of phylogenetic mixture models, in Systematic Biology, vol. 55, n. 1, 2006.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) M. Daly, M.R. Brugler , P. Cartwright, A.G. Collins, M.N. Dawson, D.G. Fautin, S.C. France, C.S. McFadden, D.M. Opresko, E. Rodriquez, S.L. Romano, J.L. Stake, The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus (PDF), in Zootaxa, vol. 1668, 2007, pp. 127-182. URL consultato il 23 novembre 2014.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Collins, Allen G. (2014), Eleutherocarpida, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 23 novembre 2014.
- (EN) ITIS Standard Report Page: Eleutherocarpida, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 23 novembre 2014.