L'elettrodo di lavoro è l'elettrodo in un sistema elettrochimico sul quale avviene la reazione di interesse,[1][2][3] esso è quindi il dispositivo direttamente responsabile della misura. L'elettrodo di lavoro è spesso utilizzato in combinazione con un elettrodo ausiliario, e un elettrodo di riferimento in un sistema a tre elettrodi. In relazione al fatto che la reazione sull'elettrodo sia una riduzione o una ossidazione, l'elettrodo di lavoro può essere considerato catodico o anodico. I comuni elettrodi di lavoro possono consistere di metalli inerti come oro, argento o platino, o elettrodi a carbonio vitreo o pirolitico, o a goccia di mercurio o a film.
Tipi speciali di elettrodi di lavoro
[modifica | modifica wikitesto]- Ultramicroelettrodo (UME)
- Elettrodo a disco rotante (RDE)
- Elettrodo ad anello-disco rotante (RRDE)
- Elettrodo a goccia pendente di mercurio (HMDE)
- Elettrodo a goccia di mercurio (DME)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Peter Kissinger, William R. Heineman, Laboratory Techniques in Electroanalytical Chemistry, Second Edition, Revised and Expanded, 2ª ed., CRC, 23 gennaio 1996, ISBN 0-8247-9445-1.
- ^ Allen J. Bard, Larry R. Faulkner, Electrochemical Methods: Fundamentals and Applications, 2ª ed., Wiley, 18 dicembre 2000, ISBN 0-471-04372-9.
- ^ Cynthia G. Zoski, Handbook of Electrochemistry, Elsevier Science, 7 febbraio 2007, ISBN 0-444-51958-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Elettrodo di riferimento
- Elettrodo ausiliario
- Cella elettrochimica
- Potenziale di elettrodo
- Voltammetria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) working electrode, IUPAC Gold Book (PDF), su iupac.org. URL consultato il 13 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2008).