Eleonora Monti (Brescia, 20 luglio 1727 – novembre 1762) è stata una pittrice e disegnatrice italiana specializzata in ritrattistica[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia del pittore Francesco Monti e di Teresa Marchioni, studiò letteratura e lingua francese[1].
Denotando fin da piccola una notevole predisposizione al disegno e alla pittura, il padre iniziò a istruirla anche nell'arte pittorica[1]: inizialmente fino ai 12 anni, eseguendo copie di stampe scelte dal padre e successivamente dipingendo mezze figure[2]. Ricopiava i vari soggetti proposti dal padre in modo così esatto, che Eleonora decise di dedicarsi all'esecuzione di ritratti, specializzazione che richiede particolare precisione[1].
Inoltre eseguì opere di soggetto religioso[3].
Lavorò principalmente a Brescia[2], dove animò un salotto frequentato dagli intellettuali del luogo[3].
Fra i suoi mecenati vi furono Giovanni Molin, vescovo di Brescia, e Piero Andrea Giovannelli, podestà della stessa città[1]. Lavorò per la nobiltà di Brescia, eseguendo ritratti per varie famiglie come la Martinengo, l'Avogadro e la Barussi, per cui lavorò anche il padre[4].
Il 10 novembre 1762[2][3] o 1767 fu ammessa all'Accademia Clementina, fra gli Accademici d'onore[1], pochi giorni prima della morte[3].
Secondo Amorini, Eleonora Monti morì invece verso la fine del XVIII secolo[2].
Caduta nell'oblio, non sono note sue opere esistenti.[5]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Ritratto del Capitano ingegnere Cristiani[1]
- Ritratto del Conte Cesare Martinengo, su rame[1]
- Ritratto del padre Francesco[1]
- Ritratto del Sig.Zanardi[1]
- Autoritratto[1]
- Ritratto di Ludovico Calini[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k Luigi Crespi 1769, pp. 317-318.
- ^ a b c d e Vite dei pittori ed artefici bolognesi
- ^ a b c d Dizionario biografico delle donne lombarde: 568-1968 Archiviato il 13 marzo 2014 in Internet Archive.
- ^ Storia pittorica della Italia
- ^ Patricia Rocco 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Crespi, Vite de' pittori Bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Roma, Stamperia di Marco Pagliarini, 1769, pp. 317-318, SBN IT\ICCU\RMRE\001937.
- Antonio Bolognini Amorini, Vite dei pittori ed artefici bolognesi, vol. 4 e 5, Bologna, Tipi della Volpe e del Nobili, 1840, pp. 592-593. URL consultato il 22 luglio 2011.
- Rachele Farina, Dizionario biografico delle donne lombarde: 568-1968, Milano, Baldini & Castoldi, 1995, p. 757. URL consultato l'11 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2014).
- Luigi Lanzi, Storia pittorica della Italia dal Risorgimento delle belle arti fin presso alla fine del XVIII secolo, vol. V, Bassano, Remondini, 1818, p. 178. URL consultato l'11 agosto 2011.
- (EN) Patricia Rocco, The Devout Hand: Women, Virtue, and Visual Culture in Early Modern Italy, McGill-Queen's Press - MQUP, 2017, p. 205, ISBN 9780773552197.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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