El diablo album in studio | |
---|---|
Artista | Litfiba |
Pubblicazione | 19 novembre 1990 |
Durata | 36:30 |
Dischi | 1 |
Tracce | 8 |
Genere | Rock latino[1] Hard rock[1] |
Etichetta | CGD |
Produttore | Alberto Pirelli |
Registrazione | allo studio Al Capone di Arezzo da Fabrizio Simoncioni |
Formati | LP, MC, CD |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Italia (2)[2] (vendite: 400 000+) |
Litfiba - cronologia | |
Singoli | |
El diablo è il quarto album in studio del gruppo musicale italiano Litfiba, pubblicato il 19 novembre 1990 dalla CGD. È il disco che rende i Litfiba noti al grande pubblico, raggiungendo circa 400 000 copie vendute in circa un anno e mezzo.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È il primo album in studio dei Litfiba che non sia suonato dalla formazione originaria; il gruppo rimane capitanato dal duo Piero Pelù/Ghigo Renzulli, che si avvale della collaborazione del tastierista Antonio Aiazzi. Il disco getta le basi per la costruzione della cosiddetta "tetralogia degli elementi" che prenderà corpo negli anni successivi, e che rappresenterà i quattro elementi naturali; questo disco è dedicato al fuoco.
Il disco è caratterizzato da pezzi di denuncia, come la traccia che dà il titolo all'album, che ironizza sul presunto satanismo nel rock, Woda-Woda, sulla penuria di acqua sul pianeta Terra e la celebre Proibito, che descrive un mondo limitato in tutto, dove niente è più effettivamente libero. Ci sono pezzi molto più intimi e introspettivi come Ragazzo e Il volo, che ricorda la triste scomparsa del loro batterista Ringo De Palma, morto per un'overdose di eroina, e a cui è dedicato il disco.
Con questo album il gruppo si sposta su un rock più diretto e meno underground proseguendo sull'onda del cambiamento iniziato con Litfiba 3 e Pirata e avendo ormai abbandonato la vecchia formazione in cui le sonorità erano decisamente più vicine alla new wave/dark e più genericamente al rock alternativo. Questo disco è inoltre caratterizzato da un suono ricco di influenze latine.
La copertina dell'album è caratterizzata da un paio di glutei su uno dei quali è stato disegnato un tatuaggio che replica la grafica dei profili del duo Pelù-Renzulli ideata per l'occasione da Fabio Galavotti.
Durante i concerti Pelù è solito chiedere al pubblico di inginocchiarsi per partecipare a un rito purificatore.[3]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche di Piero Pelù/Ghigo Renzulli.
- El diablo – 4:26
- Proibito – 3:49
- Il volo – 4:22
- Siamo umani – 4:09
- Woda-Woda – 5:04
- Ragazzo – 4:42
- Gioconda – 5:08
- Resisti – 4:50
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo
- Piero Pelù - voce
- Ghigo Renzulli - chitarra, banjo in Siamo umani, cori
- Federico Poggipollini - chitarra ritmica
- Roberto Terzani - basso, voce addizionale, cori
- Antonio Aiazzi - tastiere
- Daniele Trambusti - batteria
- Candelo Cabezas - percussioni
- Altri musicisti
- Mauro Sabbione - tastiera aggiuntiva in Woda-Woda e Ragazzo
- Fabrizio Simoncioni - cori in El diablo, tastiere aggiuntive
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- Il volo (promo)
- El diablo (promo, videoclip)
- Gioconda (promo, videoclip)
- Proibito (promo, videoclip)[4])
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Tommaso Franci, Litfiba - Firenze wave, su ondarock.it, Onda Rock.
- ^ a b Federico Guglielmi, A denti stretti: la vera storia dei Litfiba, Giunti, 2000, p. 75, ISBN 88-09-01729-3.
- ^ "Deserti" di Piero Pelù nella prima Summer Nights: "La musica è un viaggio, non ho mai smesso di essere curioso", su Città della Spezia, 14 luglio 2024. URL consultato il 15 luglio 2024.
- ^ il videoclip è quello della versione remix inclusa nella raccolta Sogno ribelle del 1992
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) El diablo, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) El diablo, su Discogs, Zink Media.
- (EN) El diablo, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.