Maudit singolo discografico | |
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Artista | Litfiba |
Pubblicazione | 4 dicembre 1992 |
Durata | 4:56 |
Album di provenienza | Terremoto |
Dischi | 1 |
Tracce | 1 |
Genere | Rock Heavy metal |
Etichetta | CGD |
Produttore | Alberto Pirelli |
Formati | CD / 12" |
Litfiba - cronologia | |
Maudit è un brano della rockband italiana Litfiba. È stato pubblicato il 4 dicembre 1992 per promuovere l'uscita nel mese successivo dell'album Terremoto.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il brano è una esplicita denuncia contro il sistema e il potere dei mass media: Pelù intende dire che tutti i segreti della mafia e della corruzione verranno a galla e ritiene sé stesso "il corto circuito nella stanza dei bottoni", ovvero colui che smantellerà il potere ormai appunto corrotto. Nella canzone si menziona di voler raccontare "tutto" sulla mafia, sulla P2, sulla corruzione, sulla Chiesa in Africa, sulle stragi, sui segreti del Vaticano, sulle elezioni, sui politici e il loro legame con la mafia.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Maudit[1] - 4:56
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Pelù - voce
- Ghigo Renzulli - chitarre
- Roberto Terzani - basso
- Antonio Aiazzi - tastiere
- Franco Caforio - batteria
- Federico Poggipollini - chitarra ritmica
Altri musicisti
[modifica | modifica wikitesto]Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Gli scratch alla fine del brano sono stati realizzati da Dj Stile, in quel periodo collaboratore di Frankie hi-nrg mc nel suo album di debutto Verba manent.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il termine Maudit è una parola che in francese significa "Maledetto". Ciò viene anche esplicitamente marcato nel testo durante il ritornello, quando Piero canta "Je suis Maudit" (io sono maledetto)